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Beccaceci, Roberto
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Roberto BECCACECI nasce ad Ancona il 30 agosto 1958.

Frequenta, giovanissimo, il corso di pianoforte presso l’Istituto Musicale della sua città, evidenziando ben presto attitudine allo studio della composizione.

Allievo di Mario Perrucci, consegue rapidamente il diploma di Musica corale e Direzione di coro presso il Conservatorio G. Rossini di Pesaro.

Nel frattempo scrive le sue prime composizioni, alcune delle quali denotano un particolare interesse per le scale acustiche microtonali ed extratemperate. Una selezione di queste composizioni è eseguita in numerose città italiane e straniere, tra cui Bucarest, Lussemburgo e Stoccarda.

1984 / ’86: frequenta a Perugia, sotto la guida di Fernando Sulpizi, un corso di perfezionamento in composizione, in seno al quale scrive il Concerto da camera per sei percussionisti. In seguito, il lavoro verrà eseguito a Venezia, ospite del teatro La Fenice, in occasione della presentazione del volume Le percussioni di Guido Facchin ed inciso su CD Artis Records dal Tàmmittam Percussion Ensemble.

1986: Cadenza  per clarinetto solo – entra fra le composizioni selezionate del Premio ‘900 Musicale Europeo, dedicato alla migliore interpretazione di un brano in prima esecuzione assoluta.

1987 / ’90: segue i corsi di perfezionamento in Composizione e Analisi del teatro musicale tenuti da Sylvano Bussotti presso la Scuola di Musica di Fiesole e gli Alti Studi di Genazzano (Roma).

1989: ottiene con Melikè – per soprano e quartetto di clarinetti – il 1° premio della Rassegna Internazionale di Composizione da camera, indetta dall’Accademia di Teatro e Musica Giulio Briccialdi di Terni e la menzione di merito del Concorso Internazionale di Composizione Premio Valentino Bucchi di Roma.

1990: il madrigale spirituale Dune  per doppio coro misto a cappella – riceve la menzione di merito del Concorso Internazionale di Composizione Guido d’Arezzo di Arezzo.

1993: le Variazioni sopra un “frammento” di Leonardo – per quartetto di flauti – entrano fra le opere selezionate del Concorso Nazionale di Composizione di Belveglio (AT) e dell’International Spectri Sonori Composition Contest, indetto dal Dipartimento di Musica della Tulane University di New Orleans.

1994: la Casa Editrice Agenda di Bologna pubblica uno studio monografico sulla sua opera curato dal musicologo Marco Maria Tosolini.

1995: la stessa Casa cura la registrazione su CD – promuovendone la distribuzione – de La Leggenda del Vecchio Marinaio, poemetto musicale per otto strumenti e cinque esecutori ispirato a The Rime of the Ancient Mariner, di Samuel T. Coleridge. Lo stesso lavoro riceve, nel 1997, la menzione di merito dello European International IBLA Grand Prize Competition for Composers di New York.

Ottiene con la cantata Selanna – per soprano e orchestra – il 1° premio del Concorso Internazionale di Composizione Gino Contilli, indetto dall’Accademia Filarmonica di Messina.

L’Accademia dei Leggieri di San Gimignano gli dedica un concerto monografico commissionandogli, per l’occasione, una composizione ispirata alla storia e alla cultura del luogo.

1996: il Museo Internazionale della Musica di Londra lo include tra i musicisti che si sono distinti nella professione musicale.

1997: la Guido Miano Editore di Milano pubblica – nell’ambito della collana dedicata ai Linguaggi della musica contemporanea – un saggio monografico sulla sua attività di compositore curato dal musicologo Renzo Cresti.

1998: l’International Biographical Centre di Cambridge (Inghilterra), l’American Biographical Institute e la Pagano Editore di Napoli pubblicano la sua biografia – rispettivamente – nella 13edizione del Who’s Who of Intellectuals, nella 7edizione del Five Hundred Leaders of Influence e nella 1a edizione dell’Enciclopedia Italiana dei Compositori Contemporanei.

1999: ottiene la menzione di merito dell’IBLA Grand Prize di New York per il poemetto Il tramonto della luna – per pianoforte a quattro mani e voce recitante ad libitum – e per il melologo Canto d’agosto – per voce recitante, clarinetto e quartetto d’archi -.

2000: ottiene con la Suite in Mi – per flauto e chitarra – il 1° premio del Concorso Internazionale di Composizione Chitarristica Paolo Barsacchi, indetto dal Centro Chitarristico Toscano.

La “Spiritual” Suite – per pianoforte – consegue il 2° premio (con 1° non assegnato) dell’International Città di Pietra Ligure Music Competition.

L’Accademia Nazionale di Santa Cecilia gli commissiona un lavoro per coro e orchestra da eseguirsi nell’ambito del concerto di Natale di quell’anno.

2002: il Capo dello Stato gli conferisce l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana”.

2004: ottiene con le Mikrokosmos Variations – per pianoforte – il 2° premio dell’International Prof. Ivan Spassov Composer’s Competition, indetto dall’Accademia di Musica e Danza di Plovdiv (Bulgaria) e dall’Unione dei Compositori Bulgari.

2005: l’Associazione Italiana Cultura e Sport, in collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche e sotto l’alto patronato del Parlamento Europeo, gli conferisce il Premio Nazionale Beniamino Gigli – I Marchigiani dell’Anno.

2006: Whoo-whoo blues – per pianoforte – riceve la menzione di merito del Concorso Nazionale di Composizione Pianistica di Savona.

2008: ottiene con la sinfonia Flores il 4° premio ex aequo del Concorso Internazionale di Composizione Ottorino Respighi, indetto dalla Confartigianato.

Suoi lavori sono presentati in numerose rassegne, tra cui il Festival Valentiniano di Terni, il Todi Festival, la Settimana Internazionale di Musica Contemporanea di Bucarest, l’International Review of Composers di Belgrado, il Festival Nuovi Spazi Musicali di Roma, il Festival Europa Cantat; presso istituzioni quali l’Associazione dei Compositori Ucraini di Kiev, la New York University, la University of Southern California di Los Angeles, l’Accademia F. Liszt di Budapest, vari Istituti Italiani di Cultura all’estero e trasmessi dalla RAI, da Radio Vaticana e da diverse emittenti nazionali estere.

È autore, inoltre, del trattato I modi alterni: appunti per una classificazione teorica, scritto nel 1992 e pubblicato da Agenda.

Alcune tra le sue composizioni sono pubblicate dalle Edizioni Bérben (Ancona), Edi-pan (Roma), Agenda (Bologna), Suvini Zerboni (Milano), TauKay (Udine) e FLORESTANO (Bari).

Dal 1997 insegna Elementi di composizione nella Scuola di Didattica della Musica presso il Conservatorio N. Rota di Monopoli (BA); dal 2008 tiene un corso di Composizione e Trascrizione presso la Scuola Superiore Biennale per Direttori di Coro della Scuola Elementare, fondata dall’Associazione Regionale Cori Pugliesi, in collaborazione con il Ministero della Pubblica Istruzione.

Vai a tutti gli eventi >>>

2 pubblicazioni in catalogo

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Roberto BECCACECI nasce ad Ancona il 30 agosto 1958.

Frequenta, giovanissimo, il corso di pianoforte presso l’Istituto Musicale della sua città, evidenziando ben presto attitudine allo studio della composizione.

Allievo di Mario Perrucci, consegue rapidamente il diploma di Musica corale e Direzione di coro presso il Conservatorio G. Rossini di Pesaro.

Nel frattempo scrive le sue prime composizioni, alcune delle quali denotano un particolare interesse per le scale acustiche microtonali ed extratemperate. Una selezione di queste composizioni è eseguita in numerose città italiane e straniere, tra cui Bucarest, Lussemburgo e Stoccarda.

1984 / ’86: frequenta a Perugia, sotto la guida di Fernando Sulpizi, un corso di perfezionamento in composizione, in seno al quale scrive il Concerto da camera per sei percussionisti. In seguito, il lavoro verrà eseguito a Venezia, ospite del teatro La Fenice, in occasione della presentazione del volume Le percussioni di Guido Facchin ed inciso su CD Artis Records dal Tàmmittam Percussion Ensemble.

1986: Cadenza  per clarinetto solo – entra fra le composizioni selezionate del Premio ‘900 Musicale Europeo, dedicato alla migliore interpretazione di un brano in prima esecuzione assoluta.

1987 / ’90: segue i corsi di perfezionamento in Composizione e Analisi del teatro musicale tenuti da Sylvano Bussotti presso la Scuola di Musica di Fiesole e gli Alti Studi di Genazzano (Roma).

1989: ottiene con Melikè – per soprano e quartetto di clarinetti – il 1° premio della Rassegna Internazionale di Composizione da camera, indetta dall’Accademia di Teatro e Musica Giulio Briccialdi di Terni e la menzione di merito del Concorso Internazionale di Composizione Premio Valentino Bucchi di Roma.

1990: il madrigale spirituale Dune  per doppio coro misto a cappella – riceve la menzione di merito del Concorso Internazionale di Composizione Guido d’Arezzo di Arezzo.

1993: le Variazioni sopra un “frammento” di Leonardo – per quartetto di flauti – entrano fra le opere selezionate del Concorso Nazionale di Composizione di Belveglio (AT) e dell’International Spectri Sonori Composition Contest, indetto dal Dipartimento di Musica della Tulane University di New Orleans.

1994: la Casa Editrice Agenda di Bologna pubblica uno studio monografico sulla sua opera curato dal musicologo Marco Maria Tosolini.

1995: la stessa Casa cura la registrazione su CD – promuovendone la distribuzione – de La Leggenda del Vecchio Marinaio, poemetto musicale per otto strumenti e cinque esecutori ispirato a The Rime of the Ancient Mariner, di Samuel T. Coleridge. Lo stesso lavoro riceve, nel 1997, la menzione di merito dello European International IBLA Grand Prize Competition for Composers di New York.

Ottiene con la cantata Selanna – per soprano e orchestra – il 1° premio del Concorso Internazionale di Composizione Gino Contilli, indetto dall’Accademia Filarmonica di Messina.

L’Accademia dei Leggieri di San Gimignano gli dedica un concerto monografico commissionandogli, per l’occasione, una composizione ispirata alla storia e alla cultura del luogo.

1996: il Museo Internazionale della Musica di Londra lo include tra i musicisti che si sono distinti nella professione musicale.

1997: la Guido Miano Editore di Milano pubblica – nell’ambito della collana dedicata ai Linguaggi della musica contemporanea – un saggio monografico sulla sua attività di compositore curato dal musicologo Renzo Cresti.

1998: l’International Biographical Centre di Cambridge (Inghilterra), l’American Biographical Institute e la Pagano Editore di Napoli pubblicano la sua biografia – rispettivamente – nella 13edizione del Who’s Who of Intellectuals, nella 7edizione del Five Hundred Leaders of Influence e nella 1a edizione dell’Enciclopedia Italiana dei Compositori Contemporanei.

1999: ottiene la menzione di merito dell’IBLA Grand Prize di New York per il poemetto Il tramonto della luna – per pianoforte a quattro mani e voce recitante ad libitum – e per il melologo Canto d’agosto – per voce recitante, clarinetto e quartetto d’archi -.

2000: ottiene con la Suite in Mi – per flauto e chitarra – il 1° premio del Concorso Internazionale di Composizione Chitarristica Paolo Barsacchi, indetto dal Centro Chitarristico Toscano.

La “Spiritual” Suite – per pianoforte – consegue il 2° premio (con 1° non assegnato) dell’International Città di Pietra Ligure Music Competition.

L’Accademia Nazionale di Santa Cecilia gli commissiona un lavoro per coro e orchestra da eseguirsi nell’ambito del concerto di Natale di quell’anno.

2002: il Capo dello Stato gli conferisce l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana”.

2004: ottiene con le Mikrokosmos Variations – per pianoforte – il 2° premio dell’International Prof. Ivan Spassov Composer’s Competition, indetto dall’Accademia di Musica e Danza di Plovdiv (Bulgaria) e dall’Unione dei Compositori Bulgari.

2005: l’Associazione Italiana Cultura e Sport, in collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche e sotto l’alto patronato del Parlamento Europeo, gli conferisce il Premio Nazionale Beniamino Gigli – I Marchigiani dell’Anno.

2006: Whoo-whoo blues – per pianoforte – riceve la menzione di merito del Concorso Nazionale di Composizione Pianistica di Savona.

2008: ottiene con la sinfonia Flores il 4° premio ex aequo del Concorso Internazionale di Composizione Ottorino Respighi, indetto dalla Confartigianato.

Suoi lavori sono presentati in numerose rassegne, tra cui il Festival Valentiniano di Terni, il Todi Festival, la Settimana Internazionale di Musica Contemporanea di Bucarest, l’International Review of Composers di Belgrado, il Festival Nuovi Spazi Musicali di Roma, il Festival Europa Cantat; presso istituzioni quali l’Associazione dei Compositori Ucraini di Kiev, la New York University, la University of Southern California di Los Angeles, l’Accademia F. Liszt di Budapest, vari Istituti Italiani di Cultura all’estero e trasmessi dalla RAI, da Radio Vaticana e da diverse emittenti nazionali estere.

È autore, inoltre, del trattato I modi alterni: appunti per una classificazione teorica, scritto nel 1992 e pubblicato da Agenda.

Alcune tra le sue composizioni sono pubblicate dalle Edizioni Bérben (Ancona), Edi-pan (Roma), Agenda (Bologna), Suvini Zerboni (Milano), TauKay (Udine) e FLORESTANO (Bari).

Dal 1997 insegna Elementi di composizione nella Scuola di Didattica della Musica presso il Conservatorio N. Rota di Monopoli (BA); dal 2008 tiene un corso di Composizione e Trascrizione presso la Scuola Superiore Biennale per Direttori di Coro della Scuola Elementare, fondata dall’Associazione Regionale Cori Pugliesi, in collaborazione con il Ministero della Pubblica Istruzione.

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Roberto BECCACECI nasce ad Ancona il 30 agosto 1958.

Frequenta, giovanissimo, il corso di pianoforte presso l’Istituto Musicale della sua città, evidenziando ben presto attitudine allo studio della composizione.

Allievo di Mario Perrucci, consegue rapidamente il diploma di Musica corale e Direzione di coro presso il Conservatorio G. Rossini di Pesaro.

Nel frattempo scrive le sue prime composizioni, alcune delle quali denotano un particolare interesse per le scale acustiche microtonali ed extratemperate. Una selezione di queste composizioni è eseguita in numerose città italiane e straniere, tra cui Bucarest, Lussemburgo e Stoccarda.

1984 / ’86: frequenta a Perugia, sotto la guida di Fernando Sulpizi, un corso di perfezionamento in composizione, in seno al quale scrive il Concerto da camera per sei percussionisti. In seguito, il lavoro verrà eseguito a Venezia, ospite del teatro La Fenice, in occasione della presentazione del volume Le percussioni di Guido Facchin ed inciso su CD Artis Records dal Tàmmittam Percussion Ensemble.

1986: Cadenza  per clarinetto solo – entra fra le composizioni selezionate del Premio ‘900 Musicale Europeo, dedicato alla migliore interpretazione di un brano in prima esecuzione assoluta.

1987 / ’90: segue i corsi di perfezionamento in Composizione e Analisi del teatro musicale tenuti da Sylvano Bussotti presso la Scuola di Musica di Fiesole e gli Alti Studi di Genazzano (Roma).

1989: ottiene con Melikè – per soprano e quartetto di clarinetti – il 1° premio della Rassegna Internazionale di Composizione da camera, indetta dall’Accademia di Teatro e Musica Giulio Briccialdi di Terni e la menzione di merito del Concorso Internazionale di Composizione Premio Valentino Bucchi di Roma.

1990: il madrigale spirituale Dune  per doppio coro misto a cappella – riceve la menzione di merito del Concorso Internazionale di Composizione Guido d’Arezzo di Arezzo.

1993: le Variazioni sopra un “frammento” di Leonardo – per quartetto di flauti – entrano fra le opere selezionate del Concorso Nazionale di Composizione di Belveglio (AT) e dell’International Spectri Sonori Composition Contest, indetto dal Dipartimento di Musica della Tulane University di New Orleans.

1994: la Casa Editrice Agenda di Bologna pubblica uno studio monografico sulla sua opera curato dal musicologo Marco Maria Tosolini.

1995: la stessa Casa cura la registrazione su CD – promuovendone la distribuzione – de La Leggenda del Vecchio Marinaio, poemetto musicale per otto strumenti e cinque esecutori ispirato a The Rime of the Ancient Mariner, di Samuel T. Coleridge. Lo stesso lavoro riceve, nel 1997, la menzione di merito dello European International IBLA Grand Prize Competition for Composers di New York.

Ottiene con la cantata Selanna – per soprano e orchestra – il 1° premio del Concorso Internazionale di Composizione Gino Contilli, indetto dall’Accademia Filarmonica di Messina.

L’Accademia dei Leggieri di San Gimignano gli dedica un concerto monografico commissionandogli, per l’occasione, una composizione ispirata alla storia e alla cultura del luogo.

1996: il Museo Internazionale della Musica di Londra lo include tra i musicisti che si sono distinti nella professione musicale.

1997: la Guido Miano Editore di Milano pubblica – nell’ambito della collana dedicata ai Linguaggi della musica contemporanea – un saggio monografico sulla sua attività di compositore curato dal musicologo Renzo Cresti.

1998: l’International Biographical Centre di Cambridge (Inghilterra), l’American Biographical Institute e la Pagano Editore di Napoli pubblicano la sua biografia – rispettivamente – nella 13edizione del Who’s Who of Intellectuals, nella 7edizione del Five Hundred Leaders of Influence e nella 1a edizione dell’Enciclopedia Italiana dei Compositori Contemporanei.

1999: ottiene la menzione di merito dell’IBLA Grand Prize di New York per il poemetto Il tramonto della luna – per pianoforte a quattro mani e voce recitante ad libitum – e per il melologo Canto d’agosto – per voce recitante, clarinetto e quartetto d’archi -.

2000: ottiene con la Suite in Mi – per flauto e chitarra – il 1° premio del Concorso Internazionale di Composizione Chitarristica Paolo Barsacchi, indetto dal Centro Chitarristico Toscano.

La “Spiritual” Suite – per pianoforte – consegue il 2° premio (con 1° non assegnato) dell’International Città di Pietra Ligure Music Competition.

L’Accademia Nazionale di Santa Cecilia gli commissiona un lavoro per coro e orchestra da eseguirsi nell’ambito del concerto di Natale di quell’anno.

2002: il Capo dello Stato gli conferisce l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana”.

2004: ottiene con le Mikrokosmos Variations – per pianoforte – il 2° premio dell’International Prof. Ivan Spassov Composer’s Competition, indetto dall’Accademia di Musica e Danza di Plovdiv (Bulgaria) e dall’Unione dei Compositori Bulgari.

2005: l’Associazione Italiana Cultura e Sport, in collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche e sotto l’alto patronato del Parlamento Europeo, gli conferisce il Premio Nazionale Beniamino Gigli – I Marchigiani dell’Anno.

2006: Whoo-whoo blues – per pianoforte – riceve la menzione di merito del Concorso Nazionale di Composizione Pianistica di Savona.

2008: ottiene con la sinfonia Flores il 4° premio ex aequo del Concorso Internazionale di Composizione Ottorino Respighi, indetto dalla Confartigianato.

Suoi lavori sono presentati in numerose rassegne, tra cui il Festival Valentiniano di Terni, il Todi Festival, la Settimana Internazionale di Musica Contemporanea di Bucarest, l’International Review of Composers di Belgrado, il Festival Nuovi Spazi Musicali di Roma, il Festival Europa Cantat; presso istituzioni quali l’Associazione dei Compositori Ucraini di Kiev, la New York University, la University of Southern California di Los Angeles, l’Accademia F. Liszt di Budapest, vari Istituti Italiani di Cultura all’estero e trasmessi dalla RAI, da Radio Vaticana e da diverse emittenti nazionali estere.

È autore, inoltre, del trattato I modi alterni: appunti per una classificazione teorica, scritto nel 1992 e pubblicato da Agenda.

Alcune tra le sue composizioni sono pubblicate dalle Edizioni Bérben (Ancona), Edi-pan (Roma), Agenda (Bologna), Suvini Zerboni (Milano), TauKay (Udine) e FLORESTANO (Bari).

Dal 1997 insegna Elementi di composizione nella Scuola di Didattica della Musica presso il Conservatorio N. Rota di Monopoli (BA); dal 2008 tiene un corso di Composizione e Trascrizione presso la Scuola Superiore Biennale per Direttori di Coro della Scuola Elementare, fondata dall’Associazione Regionale Cori Pugliesi, in collaborazione con il Ministero della Pubblica Istruzione.

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