Alfred Denis Cortot nacque a Nyon, in Francia, il 26 settembre 1877. Studiò pianoforte al Conservatorio di Parigi sotto la guida di Emile Decombes, uno degli ultimi allievi di Fryderyk Chopin, e successivamente con Louis Diémer, virtuoso pianista e compositore francese. Nel 1896 vinse il premier prix al termine degli studi in conservatorio, e l’anno successivo debuttò presso il Concerts Colonne eseguendo il Terzo Concerto per pianoforte di Ludwig van Beethoven. Nello stesso periodo si esibì anche con Edouard Risler, suonando arrangiamenti per due pianoforti della musica di Richard Wagner. Nel 1898 fu nominato direttore di coro, poi assistente alla direzione, a Bayreuth, dove lavorò fino al 1901 collaborando con Felix Mottl e Hans Richter. Nel 1902 allestì e condusse la prima parigina del Götterdämmerung di Wagner, e successivamente del Tristano. Nello stesso anno fondò una società di concerti (la Société des Festivals Lyriques) con la quale diresse le prime esecuzioni francesi del Parsifal di Wagner, della Missa solemnis di Beethoven e del Requiem tedesco di Johannes Brahms, oltre ad opere inedite di compositori francesi contemporanei come Ernest Chausson, Albéric Magnard e Albert Roussel. Dal 1904 al 1908 fu direttore dei concerti della Société Nationale de Musique.
L’impegno come direttore d’orchestra lo fece diventare in breve tempo una delle figure centrali della vita musicale francese, anche se non abbandonò mai la carriera di strumentista. Nel 1905 con il violinista Jacques Thibaud e il violoncellista Pablo Casals fondò un trio (Cortot-Casals-Thibaud) che divenne in breve tempo una delle formazioni musicali più note e stimate del tempo. Dal 1907 al 1923 Cortot insegnò presso il Conservatorio di Parigi, vantando tra i suoi allievi Clara Haskil, Dinu Lipatti e Vlado Perlemuter, e nel 1919 fondò nella capitale francese la Ecole Normale de Musique, dove svolse varie mastercass e corsi di interpretazione pianistica. Nel 1943 fondò anche la Società di Musica da Camera della Società dei Concerti del Conservatorio. Morì in Losanna il 15 giugno 1962.
L’importanza come pianista di Cortot è legata principalmente alle sue interpretazioni di musica romantica, di cui fu uno tra i più stimati esecutori. Destano particolare interesse, anche ai giorni nostri, i suoi studi e le sue edizioni musicali del repertorio pianistico di Chopin, di cui fu esperto conoscitore. Fu inoltre autore di un metodo per pianoforte, i Principi razionali della tecnica pianistica, pubblicato nel 1928.
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(4474) PRINCIPI RAZIONALI DELLA TECNICA PIANISTICA
Edizione italiana a cura di G. Piccioli in vendita solo per l’Italia
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Alfred Denis Cortot nacque a Nyon, in Francia, il 26 settembre 1877. Studiò pianoforte al Conservatorio di Parigi sotto la guida di Emile Decombes, uno degli ultimi allievi di Fryderyk Chopin, e successivamente con Louis Diémer, virtuoso pianista e compositore francese. Nel 1896 vinse il premier prix al termine degli studi in conservatorio, e l’anno successivo debuttò presso il Concerts Colonne eseguendo il Terzo Concerto per pianoforte di Ludwig van Beethoven. Nello stesso periodo si esibì anche con Edouard Risler, suonando arrangiamenti per due pianoforti della musica di Richard Wagner. Nel 1898 fu nominato direttore di coro, poi assistente alla direzione, a Bayreuth, dove lavorò fino al 1901 collaborando con Felix Mottl e Hans Richter. Nel 1902 allestì e condusse la prima parigina del Götterdämmerung di Wagner, e successivamente del Tristano. Nello stesso anno fondò una società di concerti (la Société des Festivals Lyriques) con la quale diresse le prime esecuzioni francesi del Parsifal di Wagner, della Missa solemnis di Beethoven e del Requiem tedesco di Johannes Brahms, oltre ad opere inedite di compositori francesi contemporanei come Ernest Chausson, Albéric Magnard e Albert Roussel. Dal 1904 al 1908 fu direttore dei concerti della Société Nationale de Musique.
L’impegno come direttore d’orchestra lo fece diventare in breve tempo una delle figure centrali della vita musicale francese, anche se non abbandonò mai la carriera di strumentista. Nel 1905 con il violinista Jacques Thibaud e il violoncellista Pablo Casals fondò un trio (Cortot-Casals-Thibaud) che divenne in breve tempo una delle formazioni musicali più note e stimate del tempo. Dal 1907 al 1923 Cortot insegnò presso il Conservatorio di Parigi, vantando tra i suoi allievi Clara Haskil, Dinu Lipatti e Vlado Perlemuter, e nel 1919 fondò nella capitale francese la Ecole Normale de Musique, dove svolse varie mastercass e corsi di interpretazione pianistica. Nel 1943 fondò anche la Società di Musica da Camera della Società dei Concerti del Conservatorio. Morì in Losanna il 15 giugno 1962.
L’importanza come pianista di Cortot è legata principalmente alle sue interpretazioni di musica romantica, di cui fu uno tra i più stimati esecutori. Destano particolare interesse, anche ai giorni nostri, i suoi studi e le sue edizioni musicali del repertorio pianistico di Chopin, di cui fu esperto conoscitore. Fu inoltre autore di un metodo per pianoforte, i Principi razionali della tecnica pianistica, pubblicato nel 1928.
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L’impegno come direttore d’orchestra lo fece diventare in breve tempo una delle figure centrali della vita musicale francese, anche se non abbandonò mai la carriera di strumentista. Nel 1905 con il violinista Jacques Thibaud e il violoncellista Pablo Casals fondò un trio (Cortot-Casals-Thibaud) che divenne in breve tempo una delle formazioni musicali più note e stimate del tempo. Dal 1907 al 1923 Cortot insegnò presso il Conservatorio di Parigi, vantando tra i suoi allievi Clara Haskil, Dinu Lipatti e Vlado Perlemuter, e nel 1919 fondò nella capitale francese la Ecole Normale de Musique, dove svolse varie mastercass e corsi di interpretazione pianistica. Nel 1943 fondò anche la Società di Musica da Camera della Società dei Concerti del Conservatorio. Morì in Losanna il 15 giugno 1962.
L’importanza come pianista di Cortot è legata principalmente alle sue interpretazioni di musica romantica, di cui fu uno tra i più stimati esecutori. Destano particolare interesse, anche ai giorni nostri, i suoi studi e le sue edizioni musicali del repertorio pianistico di Chopin, di cui fu esperto conoscitore. Fu inoltre autore di un metodo per pianoforte, i Principi razionali della tecnica pianistica, pubblicato nel 1928.
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