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Fedele, Ivan
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Nato a Lecce nel 1953, ha compiuto gli studi pianistici con B. Canino, V. Vitale e I. Deckers e di composizione con R. Dionisi, A. Corghi e F. Donatoni presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano (diploma di Pianoforte e Composizione) e l’Accademia nazionale di Santa Cecilia di Roma (Diploma di Perfezionamento in Composizione).
Suoi docenti alla Facoltà di Filosofia dell’Università di Milano sono stati, tra gli altri, E. Paci, L. Geymonat, G. Giorello, R. Mangione e R. Cantoni.
Importanti per la sua formazione e crescita artistica sono state le figure di Pierre Boulez e Luciano Berio che lo hanno sostenuto e incoraggiato nel suo percorso creativo.
Fin da adolescente ha frequentato gli ambienti culturali più stimolanti che gli hanno permesso di conoscere artisti e intellettuali di rilievo internazionale che hanno contribuito in maniera determinante alla sua formazione artistica e umanistica.
Ivan Fedele si è interessato e dedicato a varie forme musicali come nel caso della colonna sonora per il film muto di Jean Epstein La Chute de la Maison Usher (commissionato nel 1995 dal Governo Francese per il centenario dell’invenzione del film da parte dei fratelli Lumière), opera che è ripresa regolarmente in tutto il mondo. Ha composto, inoltre, per Radio3 tre radiodrammi: Pentalogon (1987), Orfeo al cinema Orfeo (1995) e Barbara Mitica (1996).
Con l’artista concettuale Lucia Romualdi ha realizzato due installazioni multimediali: Platform K13a al MUHKA di Anversa (2002) e Variazione op. K10°_n Newport per la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma (Museo Endrik C.Andersen).
Il catalogo di Ivan Fedele comprende circa duecento titoli tra i quali Antigone, opera commissionata dal Teatro Comunale di Firenze per l’apertura del Maggio Fiorentino 2007, che è stata insignita del XXVII Premio “Franco Abbiati” dell’Associazione Critici Musicali Italiani come migliore novità assoluta del 2007.
Oltre a numerosi lavori da camera, molte sono le composizioni per orchestra sola o con strumento concertante o voci soliste di cui 33 noms (commissione del Teatro alla Scala), En Archè e As-Leb sono le più recenti. La sua musica è stata diretta, tra gli altri, da P. Boulez, C. Eschenbach, M.W. Chung, R. Muti, R. Slatkin, A. Pappano, E. P. Salonen, D. Robertson, J. Axelrod ed eseguita da orchestre e ensemble quali BBC di Londra, RIAS di Berlino, Orchestra Sinfonica di Chicago e di S. Francisco, SWR di Stoccarda, National de France, National de Lyon, Orchestra Sinfonica di Varsavia, OSN della RAI, S. Cecilia, Orchestra Sinfonica della SWR, Ensemble Intercontemporain, London Sinfonietta, Klangforum Wien, ecc.

Nel 2018 RAI5 ha trasmesso le sue tre “Lezioni di suono” in collaborazione con l’Orchestra di Padova e del Veneto presso la quale è stato compositore in residenza nel 2017.
In queste lezioni si mettono a confronto le tecniche compositive del sinfonismo classico (Haydn, Mozart, Beethoven) con altrettante composizioni di Ivan Fedele (Syntax 1, 2 e 3) che sviluppano tecniche analoghe in un contesto linguistico ed estetico differente. Le stesse trasmissioni sono state replicate nel 2019.
Nel 2020 RAI5 ha trasmesso i due lavori di teatro musicale Words and Music (da Beckett) e Thanatoseros (sul testo di T. Tasso utilizzato da C. Monteverdi per il Combattimento di Tancredi e Clorinda).

Premi e riconoscimenti:

Animus Anima (Cd Stradivarius STR 33629) ha ricevuto da “Le Monde de la Musique” lo “Choc de la Musique 2003” mentre a Maya (Cd L’Empreinte Digitale ED 13198) è stato attribuito il ”Coup de Coeur 2004” dall’ “Académie Charles Cros” di Strasburgo.
Nel 2007 Mixtim (Cd Stradivarius 33717) ha vinto l’undicesima edizione del Premio del Disco Amadeus nella categoria contemporanea.
Nel 2011 la rivista Musica e Dischi gli ha attribuito lo Speciale Premio della Critica per l’integrale dell’opera pianistica (Cd Limen).
Nel 2000 è stato insignito dal Ministro della Cultura Francese dell’onorificenza di “Chevalier de l’Ordre des Lettres et des Arts” .
Nel 2005 è stato nominato Membro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, nel 2008 dell’Accademia Filarmonica Romana e nel 2014 dell’Accademia Filarmonica di Bologna.
Nel 2008 ha ricevuto il XXVII Premio “Franco Abbiati” dell’Associazione Critici Musicali Italiani per l’opera Antigone.
Nel 2016 la Fondation de France gli ha conferito il Prix International “Arthur Honneger” per l’insieme della sua opera.

Cariche istituzionali e direzione artistica:

-Membro del CdA dell’Accademia Nazionale di S.Cecilia di Roma
dal 2014 al 2023
-Membro del Conseil Musical della Fondation “Prince Pierre” del Principato di Monaco dal 2002 al 2022.
-Dal 2009 al 2011 è stato direttore artistico dell’Orchestra de “I Pomeriggi Musicali” di Milano per tre stagioni ed ha contribuito a valorizzare la formazione milanese con una programmazione di respiro internazionale ed un’esposizione mediatica considerevole (ben 11 concerti registrati e trasmessi da Radio3 nel 2010 dopo un’assenza di oltre vent’anni), proponendo, accanto alla stagione concertistica incentrata su opere del repertorio classico, romantico e post-romantico, il nuovo festival di musica d’oggi “Koinè” in cui sono state rappresentate opere di autori di vario orientamento estetico e provenienti da tutto il mondo, con un’ importante presenza di giovani interpreti e compositori.

-È stato direttore artistico del Settore Musica della Biennale di Venezia dal 2012 al 2020. Gli obiettivi di questa esperienza vertevano principalmente sulla valorizzazione della creatività contemporanea sia riguardo la grande diversificazione degli orientamenti stilistici, sia riguardo la vitalissima attività delle giovani generazioni.

I focus sui Leoni d’Oro assegnati a grandi artisti come P. Boulez (2012), S. Gubaidulina (2013), S. Reich (2014), G. Aperghis (2015), S.Sciarrino (2016), Tan Dun (2017), Keith Jarret (2018) G.Benjamin (2019), Luis De Pablo (2020) hanno attirato una grande attenzione mediatica che ha contribuito a rafforzare un’immagine della musica del nostro tempo senza confini o barriere estetiche e di genere anche presso un pubblico non specializzato.
In tutte le edizioni curate, molteplici sono state le co-produzioni e le collaborazioni con importanti istituzioni nazionali e internazionali che hanno permesso di realizzare progetti ambiziosi.
Importante, inoltre, è stata l’esperienza di Biennale College, un percorso formativo e creativo che ha consentito a quattro team composti da giovanissimi artisti (compositore, librettista, scenografo e regista), selezionati attraverso una international call, di debuttare con altrettante opere da camera nell’ottobre del 2014. Questo progetto è stato riproposto fino al 2019 in collaborazione con il Settore Teatro della Biennale stessa. In tutto sono state realizzate ben 19 opere da camera.
-È stato direttore artistico del Festival Slowind di Lubiana per l’edizione 2016 (il festival cambia direttore ogni anno).

– È stato, inoltre, direttore artistico dell’Orchestra Sinfonica “T.Schipa” di Lecce, sua città natale, dal 2012 fino all’ottobre 2015.

In questa veste si è impegnato in una programmazione rivolta soprattutto al giovane e nuovo pubblico anche attraverso concerti che coniugassero generi diversi (jazz e fusion) con la dimensione sinfonica.

Un’esperienza significativa è stata quella che ha visto collaborare l’orchestra col video-artista australiano Andrew Quinn realizzatore del visual in tempo reale (con la tecnica del sound-reactiv) de I pianeti di G. Holst e dei Quadri di un’esposizione di Mussorgskij-Ravel.

Altra collaborazione importante è stata la realizzazione dell’Elektra di R.Strauss al Teatro Petruzzelli di Bari (2014). In quella produzione l’Orchestra “T.Schipa” s’integrò con l’Orchestra del Teatro Petruzzelli in un opera di cui è ben noto l’organico imponente.

Ivan Fedele ha inoltre fondato il Festival Salento Classica (agosto/settembre) che ha offerto non solo alla città ma anche ai numerosissimi turisti l’opportunità di godere della grande musica nei luoghi più rappresentativi del Barocco Leccese.

Nelle 2 edizioni realizzate i temi trattati sono stati le 9 Sinfonie di Beethoven (2013) e i Concerti più famosi per violoncello e orchestra accanto alla musica romantica russa – con particolare riferimento a P.I. Čajkovskij – (2014). Quest’ultima edizione fu interamente affidata a Stanislav Kochanovskij, direttore d’orchestra in residenza.

Ricerca:

Figlio di un matematico, deve all’insegnamento del padre la passione per questa disciplina che lo accompagnerà in diverse importanti ricerche e sperimentazioni compositive come l’approfondimento e l’applicazione del concetto di “spazializzazione” (Duo en résonance, Ali di Cantor, Donacis Ambra), la formulazione di una “libreria” di procedure creative e la definizione di un prototipo di sintetizzatore “granulare” usato nella realizzazione della parte elettronica di Richiamo (per ottoni, percussioni e dispositivo informatico – IRCAM 1993).

Nell’aprile 2005, all’Arsenale di Metz è stato presentato in prima mondiale Capt-Actions (per quartetto d’archi, accordeon e dispositivo elettronico) che utilizza per la prima volta un nuovo sistema di sensori – applicati ai polsi degli strumentisti – in grado di inviare al computer i dati del profilo dinamico del gesto strumentale e di farlo “interpretare”, in tempo reale, secondo modelli di trasformazione del suono predisposti dal compositore.
Questa nuova tecnologia, messa a punto da Thierry Coduys negli studi della “Kitchen” di Parigi, ha aperto prospettive d’invenzione fino ad allora inesplorate.
Compositore in ricerca dal 2009 al 2011 all’IRCAM di Parigi, ha realizzato “…la pierre et l’étang…(les temps)” per quartetto d’archi, un percussionista, orchestra d’archi e elettronica, in cui trova per la prima volta applicazione il concetto di “composizione auto-generativa” sviluppato in due anni di studio e sperimentazione. Alla prima esecuzione assoluta (Parigi, 11 giugno 2011, Studio 104) quest’opera ha suscitato grande entusiasmo e interesse in tutto l’ambiente musicale per l’approccio rivoluzionario nell’utilizzo dell’elettronica applicata agli strumenti tradizionali.
Nel 2019 la composizione Leading lines, per quartetto d’archi ed elettronica, aggiunge un altro capitolo importante alla sua ricerca nell’utilizzo delle tecnologie più avanzate del live-electronics.
ATTIVITÀ DIDATTICA E DIVULGATIVA

Ivan Fedele svolge anche un’intensa attività didattica che lo ha visto presente in importanti istituzioni come le università di Harvard e Berkeley, di Barcellona, della Sorbona, della Statale di Milano nonché l’IRCAM di Parigi, l’Accademia Sibelius di Helsinki, l’Académie Acanthes e i CNSM di Parigi e Lione, il CNR di Strasburgo, i Conservatori “Ciajkovskij” di Mosca e “Mussorgskij” di Yekaterinburg, il British College di Londra, il Conservatorio di Tel Aviv, l’Estonian Academy of Music, la Toho Gakuen School of Music, oltre ai principali Conservatori italiani.

Nel 2014 ha partecipato al Festival della Scienza di Genova dove ha tenuto una lectio magistralis sul tema del tempo in musica dal titolo programmatico “Scolpire il tempo”.

Nel 2021 è stato invitato a tenere una master-class alla Facoltà di Musicologia di Astana (Kazakistan) e all’Academy of Music di Lunenburg (Canada).

Dal 2007 al 2023 è stato titolare della Cattedra di Composizione nell’ambito dei Corsi di Perfezionamento in Studi Musicali presso l’Accademia di Santa Cecilia di Roma.

Libri e pubblicazioni:

Numerosi sono le pubblicazioni e i libri sulla sua opera di compositore, tra i quali spicca “Ali di Cantor” (Ed. Sugar – 2011), una raccolta di saggi tematici scritti da musicologi e intellettuali italiani e stranieri che coprono tutta la produzione dell’autore fino al 2010.
È in corso di stesura un suo libro di estetica e tecnica musicale.

 

Vai a tutti gli eventi >>>

02/07/2024 – NATSU HAIKU (prima esecuzione assoluta) – per voce femminile, clarinetto basso, violoncello e percussioni

Descrizione: Accroche Note                  

06/07/2024 – DONAX – per flauto

Descrizione: Ensemble Opificio Sonoro, Andrea Biagini, flauto                      

14/05/2025 – SECONDO CONCERTO PER PIANOFORTE E ORCHESTRA – per pianoforte e orchestra

Descrizione: Orchestra del Teatro Petruzzelli – pf. L. Armellini Conductor: P.A. Valade      

15/12/2024 – NATSU HAIKU – per voce femminile, clarinetto basso, violoncello e percussioni

Descrizione: Accroche Note                    

18/07/2024 – NATSU HAIKU – per voce femminile, clarinetto basso, violoncello e percussioni

Descrizione: Accroche Note                    

20/09/2024 – NATSU HAIKU – per voce femminile, clarinetto basso, violoncello e percussioni

Descrizione: Accroche Note                    

26/08/2024 – APOSTROFE – per flauto

Descrizione: Ensemble Opificio Sonoro, Andrea Biagini, flauto                

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Nato a Lecce nel 1953, ha compiuto gli studi pianistici con B. Canino, V. Vitale e I. Deckers e di composizione con R. Dionisi, A. Corghi e F. Donatoni presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano (diploma di Pianoforte e Composizione) e l’Accademia nazionale di Santa Cecilia di Roma (Diploma di Perfezionamento in Composizione).
Suoi docenti alla Facoltà di Filosofia dell’Università di Milano sono stati, tra gli altri, E. Paci, L. Geymonat, G. Giorello, R. Mangione e R. Cantoni.
Importanti per la sua formazione e crescita artistica sono state le figure di Pierre Boulez e Luciano Berio che lo hanno sostenuto e incoraggiato nel suo percorso creativo.
Fin da adolescente ha frequentato gli ambienti culturali più stimolanti che gli hanno permesso di conoscere artisti e intellettuali di rilievo internazionale che hanno contribuito in maniera determinante alla sua formazione artistica e umanistica.
Ivan Fedele si è interessato e dedicato a varie forme musicali come nel caso della colonna sonora per il film muto di Jean Epstein La Chute de la Maison Usher (commissionato nel 1995 dal Governo Francese per il centenario dell’invenzione del film da parte dei fratelli Lumière), opera che è ripresa regolarmente in tutto il mondo. Ha composto, inoltre, per Radio3 tre radiodrammi: Pentalogon (1987), Orfeo al cinema Orfeo (1995) e Barbara Mitica (1996).
Con l’artista concettuale Lucia Romualdi ha realizzato due installazioni multimediali: Platform K13a al MUHKA di Anversa (2002) e Variazione op. K10°_n Newport per la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma (Museo Endrik C.Andersen).
Il catalogo di Ivan Fedele comprende circa duecento titoli tra i quali Antigone, opera commissionata dal Teatro Comunale di Firenze per l’apertura del Maggio Fiorentino 2007, che è stata insignita del XXVII Premio “Franco Abbiati” dell’Associazione Critici Musicali Italiani come migliore novità assoluta del 2007.
Oltre a numerosi lavori da camera, molte sono le composizioni per orchestra sola o con strumento concertante o voci soliste di cui 33 noms (commissione del Teatro alla Scala), En Archè e As-Leb sono le più recenti. La sua musica è stata diretta, tra gli altri, da P. Boulez, C. Eschenbach, M.W. Chung, R. Muti, R. Slatkin, A. Pappano, E. P. Salonen, D. Robertson, J. Axelrod ed eseguita da orchestre e ensemble quali BBC di Londra, RIAS di Berlino, Orchestra Sinfonica di Chicago e di S. Francisco, SWR di Stoccarda, National de France, National de Lyon, Orchestra Sinfonica di Varsavia, OSN della RAI, S. Cecilia, Orchestra Sinfonica della SWR, Ensemble Intercontemporain, London Sinfonietta, Klangforum Wien, ecc.

Nel 2018 RAI5 ha trasmesso le sue tre “Lezioni di suono” in collaborazione con l’Orchestra di Padova e del Veneto presso la quale è stato compositore in residenza nel 2017.
In queste lezioni si mettono a confronto le tecniche compositive del sinfonismo classico (Haydn, Mozart, Beethoven) con altrettante composizioni di Ivan Fedele (Syntax 1, 2 e 3) che sviluppano tecniche analoghe in un contesto linguistico ed estetico differente. Le stesse trasmissioni sono state replicate nel 2019.
Nel 2020 RAI5 ha trasmesso i due lavori di teatro musicale Words and Music (da Beckett) e Thanatoseros (sul testo di T. Tasso utilizzato da C. Monteverdi per il Combattimento di Tancredi e Clorinda).

Premi e riconoscimenti:

Animus Anima (Cd Stradivarius STR 33629) ha ricevuto da “Le Monde de la Musique” lo “Choc de la Musique 2003” mentre a Maya (Cd L’Empreinte Digitale ED 13198) è stato attribuito il ”Coup de Coeur 2004” dall’ “Académie Charles Cros” di Strasburgo.
Nel 2007 Mixtim (Cd Stradivarius 33717) ha vinto l’undicesima edizione del Premio del Disco Amadeus nella categoria contemporanea.
Nel 2011 la rivista Musica e Dischi gli ha attribuito lo Speciale Premio della Critica per l’integrale dell’opera pianistica (Cd Limen).
Nel 2000 è stato insignito dal Ministro della Cultura Francese dell’onorificenza di “Chevalier de l’Ordre des Lettres et des Arts” .
Nel 2005 è stato nominato Membro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, nel 2008 dell’Accademia Filarmonica Romana e nel 2014 dell’Accademia Filarmonica di Bologna.
Nel 2008 ha ricevuto il XXVII Premio “Franco Abbiati” dell’Associazione Critici Musicali Italiani per l’opera Antigone.
Nel 2016 la Fondation de France gli ha conferito il Prix International “Arthur Honneger” per l’insieme della sua opera.

Cariche istituzionali e direzione artistica:

-Membro del CdA dell’Accademia Nazionale di S.Cecilia di Roma
dal 2014 al 2023
-Membro del Conseil Musical della Fondation “Prince Pierre” del Principato di Monaco dal 2002 al 2022.
-Dal 2009 al 2011 è stato direttore artistico dell’Orchestra de “I Pomeriggi Musicali” di Milano per tre stagioni ed ha contribuito a valorizzare la formazione milanese con una programmazione di respiro internazionale ed un’esposizione mediatica considerevole (ben 11 concerti registrati e trasmessi da Radio3 nel 2010 dopo un’assenza di oltre vent’anni), proponendo, accanto alla stagione concertistica incentrata su opere del repertorio classico, romantico e post-romantico, il nuovo festival di musica d’oggi “Koinè” in cui sono state rappresentate opere di autori di vario orientamento estetico e provenienti da tutto il mondo, con un’ importante presenza di giovani interpreti e compositori.

-È stato direttore artistico del Settore Musica della Biennale di Venezia dal 2012 al 2020. Gli obiettivi di questa esperienza vertevano principalmente sulla valorizzazione della creatività contemporanea sia riguardo la grande diversificazione degli orientamenti stilistici, sia riguardo la vitalissima attività delle giovani generazioni.

I focus sui Leoni d’Oro assegnati a grandi artisti come P. Boulez (2012), S. Gubaidulina (2013), S. Reich (2014), G. Aperghis (2015), S.Sciarrino (2016), Tan Dun (2017), Keith Jarret (2018) G.Benjamin (2019), Luis De Pablo (2020) hanno attirato una grande attenzione mediatica che ha contribuito a rafforzare un’immagine della musica del nostro tempo senza confini o barriere estetiche e di genere anche presso un pubblico non specializzato.
In tutte le edizioni curate, molteplici sono state le co-produzioni e le collaborazioni con importanti istituzioni nazionali e internazionali che hanno permesso di realizzare progetti ambiziosi.
Importante, inoltre, è stata l’esperienza di Biennale College, un percorso formativo e creativo che ha consentito a quattro team composti da giovanissimi artisti (compositore, librettista, scenografo e regista), selezionati attraverso una international call, di debuttare con altrettante opere da camera nell’ottobre del 2014. Questo progetto è stato riproposto fino al 2019 in collaborazione con il Settore Teatro della Biennale stessa. In tutto sono state realizzate ben 19 opere da camera.
-È stato direttore artistico del Festival Slowind di Lubiana per l’edizione 2016 (il festival cambia direttore ogni anno).

– È stato, inoltre, direttore artistico dell’Orchestra Sinfonica “T.Schipa” di Lecce, sua città natale, dal 2012 fino all’ottobre 2015.

In questa veste si è impegnato in una programmazione rivolta soprattutto al giovane e nuovo pubblico anche attraverso concerti che coniugassero generi diversi (jazz e fusion) con la dimensione sinfonica.

Un’esperienza significativa è stata quella che ha visto collaborare l’orchestra col video-artista australiano Andrew Quinn realizzatore del visual in tempo reale (con la tecnica del sound-reactiv) de I pianeti di G. Holst e dei Quadri di un’esposizione di Mussorgskij-Ravel.

Altra collaborazione importante è stata la realizzazione dell’Elektra di R.Strauss al Teatro Petruzzelli di Bari (2014). In quella produzione l’Orchestra “T.Schipa” s’integrò con l’Orchestra del Teatro Petruzzelli in un opera di cui è ben noto l’organico imponente.

Ivan Fedele ha inoltre fondato il Festival Salento Classica (agosto/settembre) che ha offerto non solo alla città ma anche ai numerosissimi turisti l’opportunità di godere della grande musica nei luoghi più rappresentativi del Barocco Leccese.

Nelle 2 edizioni realizzate i temi trattati sono stati le 9 Sinfonie di Beethoven (2013) e i Concerti più famosi per violoncello e orchestra accanto alla musica romantica russa – con particolare riferimento a P.I. Čajkovskij – (2014). Quest’ultima edizione fu interamente affidata a Stanislav Kochanovskij, direttore d’orchestra in residenza.

Ricerca:

Figlio di un matematico, deve all’insegnamento del padre la passione per questa disciplina che lo accompagnerà in diverse importanti ricerche e sperimentazioni compositive come l’approfondimento e l’applicazione del concetto di “spazializzazione” (Duo en résonance, Ali di Cantor, Donacis Ambra), la formulazione di una “libreria” di procedure creative e la definizione di un prototipo di sintetizzatore “granulare” usato nella realizzazione della parte elettronica di Richiamo (per ottoni, percussioni e dispositivo informatico – IRCAM 1993).

Nell’aprile 2005, all’Arsenale di Metz è stato presentato in prima mondiale Capt-Actions (per quartetto d’archi, accordeon e dispositivo elettronico) che utilizza per la prima volta un nuovo sistema di sensori – applicati ai polsi degli strumentisti – in grado di inviare al computer i dati del profilo dinamico del gesto strumentale e di farlo “interpretare”, in tempo reale, secondo modelli di trasformazione del suono predisposti dal compositore.
Questa nuova tecnologia, messa a punto da Thierry Coduys negli studi della “Kitchen” di Parigi, ha aperto prospettive d’invenzione fino ad allora inesplorate.
Compositore in ricerca dal 2009 al 2011 all’IRCAM di Parigi, ha realizzato “…la pierre et l’étang…(les temps)” per quartetto d’archi, un percussionista, orchestra d’archi e elettronica, in cui trova per la prima volta applicazione il concetto di “composizione auto-generativa” sviluppato in due anni di studio e sperimentazione. Alla prima esecuzione assoluta (Parigi, 11 giugno 2011, Studio 104) quest’opera ha suscitato grande entusiasmo e interesse in tutto l’ambiente musicale per l’approccio rivoluzionario nell’utilizzo dell’elettronica applicata agli strumenti tradizionali.
Nel 2019 la composizione Leading lines, per quartetto d’archi ed elettronica, aggiunge un altro capitolo importante alla sua ricerca nell’utilizzo delle tecnologie più avanzate del live-electronics.
ATTIVITÀ DIDATTICA E DIVULGATIVA

Ivan Fedele svolge anche un’intensa attività didattica che lo ha visto presente in importanti istituzioni come le università di Harvard e Berkeley, di Barcellona, della Sorbona, della Statale di Milano nonché l’IRCAM di Parigi, l’Accademia Sibelius di Helsinki, l’Académie Acanthes e i CNSM di Parigi e Lione, il CNR di Strasburgo, i Conservatori “Ciajkovskij” di Mosca e “Mussorgskij” di Yekaterinburg, il British College di Londra, il Conservatorio di Tel Aviv, l’Estonian Academy of Music, la Toho Gakuen School of Music, oltre ai principali Conservatori italiani.

Nel 2014 ha partecipato al Festival della Scienza di Genova dove ha tenuto una lectio magistralis sul tema del tempo in musica dal titolo programmatico “Scolpire il tempo”.

Nel 2021 è stato invitato a tenere una master-class alla Facoltà di Musicologia di Astana (Kazakistan) e all’Academy of Music di Lunenburg (Canada).

Dal 2007 al 2023 è stato titolare della Cattedra di Composizione nell’ambito dei Corsi di Perfezionamento in Studi Musicali presso l’Accademia di Santa Cecilia di Roma.

Libri e pubblicazioni:

Numerosi sono le pubblicazioni e i libri sulla sua opera di compositore, tra i quali spicca “Ali di Cantor” (Ed. Sugar – 2011), una raccolta di saggi tematici scritti da musicologi e intellettuali italiani e stranieri che coprono tutta la produzione dell’autore fino al 2010.
È in corso di stesura un suo libro di estetica e tecnica musicale.

 

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02/07/2024 – NATSU HAIKU (prima esecuzione assoluta) – per voce femminile, clarinetto basso, violoncello e percussioni

Descrizione: Accroche Note                  

06/07/2024 – DONAX – per flauto

Descrizione: Ensemble Opificio Sonoro, Andrea Biagini, flauto                      

14/05/2025 – SECONDO CONCERTO PER PIANOFORTE E ORCHESTRA – per pianoforte e orchestra

Descrizione: Orchestra del Teatro Petruzzelli – pf. L. Armellini Conductor: P.A. Valade      

15/12/2024 – NATSU HAIKU – per voce femminile, clarinetto basso, violoncello e percussioni

Descrizione: Accroche Note                    

18/07/2024 – NATSU HAIKU – per voce femminile, clarinetto basso, violoncello e percussioni

Descrizione: Accroche Note                    

20/09/2024 – NATSU HAIKU – per voce femminile, clarinetto basso, violoncello e percussioni

Descrizione: Accroche Note                    

26/08/2024 – APOSTROFE – per flauto

Descrizione: Ensemble Opificio Sonoro, Andrea Biagini, flauto                

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Fedele, Ivan
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Nato a Lecce nel 1953, ha compiuto gli studi pianistici con B. Canino, V. Vitale e I. Deckers e di composizione con R. Dionisi, A. Corghi e F. Donatoni presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano (diploma di Pianoforte e Composizione) e l’Accademia nazionale di Santa Cecilia di Roma (Diploma di Perfezionamento in Composizione).
Suoi docenti alla Facoltà di Filosofia dell’Università di Milano sono stati, tra gli altri, E. Paci, L. Geymonat, G. Giorello, R. Mangione e R. Cantoni.
Importanti per la sua formazione e crescita artistica sono state le figure di Pierre Boulez e Luciano Berio che lo hanno sostenuto e incoraggiato nel suo percorso creativo.
Fin da adolescente ha frequentato gli ambienti culturali più stimolanti che gli hanno permesso di conoscere artisti e intellettuali di rilievo internazionale che hanno contribuito in maniera determinante alla sua formazione artistica e umanistica.
Ivan Fedele si è interessato e dedicato a varie forme musicali come nel caso della colonna sonora per il film muto di Jean Epstein La Chute de la Maison Usher (commissionato nel 1995 dal Governo Francese per il centenario dell’invenzione del film da parte dei fratelli Lumière), opera che è ripresa regolarmente in tutto il mondo. Ha composto, inoltre, per Radio3 tre radiodrammi: Pentalogon (1987), Orfeo al cinema Orfeo (1995) e Barbara Mitica (1996).
Con l’artista concettuale Lucia Romualdi ha realizzato due installazioni multimediali: Platform K13a al MUHKA di Anversa (2002) e Variazione op. K10°_n Newport per la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma (Museo Endrik C.Andersen).
Il catalogo di Ivan Fedele comprende circa duecento titoli tra i quali Antigone, opera commissionata dal Teatro Comunale di Firenze per l’apertura del Maggio Fiorentino 2007, che è stata insignita del XXVII Premio “Franco Abbiati” dell’Associazione Critici Musicali Italiani come migliore novità assoluta del 2007.
Oltre a numerosi lavori da camera, molte sono le composizioni per orchestra sola o con strumento concertante o voci soliste di cui 33 noms (commissione del Teatro alla Scala), En Archè e As-Leb sono le più recenti. La sua musica è stata diretta, tra gli altri, da P. Boulez, C. Eschenbach, M.W. Chung, R. Muti, R. Slatkin, A. Pappano, E. P. Salonen, D. Robertson, J. Axelrod ed eseguita da orchestre e ensemble quali BBC di Londra, RIAS di Berlino, Orchestra Sinfonica di Chicago e di S. Francisco, SWR di Stoccarda, National de France, National de Lyon, Orchestra Sinfonica di Varsavia, OSN della RAI, S. Cecilia, Orchestra Sinfonica della SWR, Ensemble Intercontemporain, London Sinfonietta, Klangforum Wien, ecc.

Nel 2018 RAI5 ha trasmesso le sue tre “Lezioni di suono” in collaborazione con l’Orchestra di Padova e del Veneto presso la quale è stato compositore in residenza nel 2017.
In queste lezioni si mettono a confronto le tecniche compositive del sinfonismo classico (Haydn, Mozart, Beethoven) con altrettante composizioni di Ivan Fedele (Syntax 1, 2 e 3) che sviluppano tecniche analoghe in un contesto linguistico ed estetico differente. Le stesse trasmissioni sono state replicate nel 2019.
Nel 2020 RAI5 ha trasmesso i due lavori di teatro musicale Words and Music (da Beckett) e Thanatoseros (sul testo di T. Tasso utilizzato da C. Monteverdi per il Combattimento di Tancredi e Clorinda).

Premi e riconoscimenti:

Animus Anima (Cd Stradivarius STR 33629) ha ricevuto da “Le Monde de la Musique” lo “Choc de la Musique 2003” mentre a Maya (Cd L’Empreinte Digitale ED 13198) è stato attribuito il ”Coup de Coeur 2004” dall’ “Académie Charles Cros” di Strasburgo.
Nel 2007 Mixtim (Cd Stradivarius 33717) ha vinto l’undicesima edizione del Premio del Disco Amadeus nella categoria contemporanea.
Nel 2011 la rivista Musica e Dischi gli ha attribuito lo Speciale Premio della Critica per l’integrale dell’opera pianistica (Cd Limen).
Nel 2000 è stato insignito dal Ministro della Cultura Francese dell’onorificenza di “Chevalier de l’Ordre des Lettres et des Arts” .
Nel 2005 è stato nominato Membro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, nel 2008 dell’Accademia Filarmonica Romana e nel 2014 dell’Accademia Filarmonica di Bologna.
Nel 2008 ha ricevuto il XXVII Premio “Franco Abbiati” dell’Associazione Critici Musicali Italiani per l’opera Antigone.
Nel 2016 la Fondation de France gli ha conferito il Prix International “Arthur Honneger” per l’insieme della sua opera.

Cariche istituzionali e direzione artistica:

-Membro del CdA dell’Accademia Nazionale di S.Cecilia di Roma
dal 2014 al 2023
-Membro del Conseil Musical della Fondation “Prince Pierre” del Principato di Monaco dal 2002 al 2022.
-Dal 2009 al 2011 è stato direttore artistico dell’Orchestra de “I Pomeriggi Musicali” di Milano per tre stagioni ed ha contribuito a valorizzare la formazione milanese con una programmazione di respiro internazionale ed un’esposizione mediatica considerevole (ben 11 concerti registrati e trasmessi da Radio3 nel 2010 dopo un’assenza di oltre vent’anni), proponendo, accanto alla stagione concertistica incentrata su opere del repertorio classico, romantico e post-romantico, il nuovo festival di musica d’oggi “Koinè” in cui sono state rappresentate opere di autori di vario orientamento estetico e provenienti da tutto il mondo, con un’ importante presenza di giovani interpreti e compositori.

-È stato direttore artistico del Settore Musica della Biennale di Venezia dal 2012 al 2020. Gli obiettivi di questa esperienza vertevano principalmente sulla valorizzazione della creatività contemporanea sia riguardo la grande diversificazione degli orientamenti stilistici, sia riguardo la vitalissima attività delle giovani generazioni.

I focus sui Leoni d’Oro assegnati a grandi artisti come P. Boulez (2012), S. Gubaidulina (2013), S. Reich (2014), G. Aperghis (2015), S.Sciarrino (2016), Tan Dun (2017), Keith Jarret (2018) G.Benjamin (2019), Luis De Pablo (2020) hanno attirato una grande attenzione mediatica che ha contribuito a rafforzare un’immagine della musica del nostro tempo senza confini o barriere estetiche e di genere anche presso un pubblico non specializzato.
In tutte le edizioni curate, molteplici sono state le co-produzioni e le collaborazioni con importanti istituzioni nazionali e internazionali che hanno permesso di realizzare progetti ambiziosi.
Importante, inoltre, è stata l’esperienza di Biennale College, un percorso formativo e creativo che ha consentito a quattro team composti da giovanissimi artisti (compositore, librettista, scenografo e regista), selezionati attraverso una international call, di debuttare con altrettante opere da camera nell’ottobre del 2014. Questo progetto è stato riproposto fino al 2019 in collaborazione con il Settore Teatro della Biennale stessa. In tutto sono state realizzate ben 19 opere da camera.
-È stato direttore artistico del Festival Slowind di Lubiana per l’edizione 2016 (il festival cambia direttore ogni anno).

– È stato, inoltre, direttore artistico dell’Orchestra Sinfonica “T.Schipa” di Lecce, sua città natale, dal 2012 fino all’ottobre 2015.

In questa veste si è impegnato in una programmazione rivolta soprattutto al giovane e nuovo pubblico anche attraverso concerti che coniugassero generi diversi (jazz e fusion) con la dimensione sinfonica.

Un’esperienza significativa è stata quella che ha visto collaborare l’orchestra col video-artista australiano Andrew Quinn realizzatore del visual in tempo reale (con la tecnica del sound-reactiv) de I pianeti di G. Holst e dei Quadri di un’esposizione di Mussorgskij-Ravel.

Altra collaborazione importante è stata la realizzazione dell’Elektra di R.Strauss al Teatro Petruzzelli di Bari (2014). In quella produzione l’Orchestra “T.Schipa” s’integrò con l’Orchestra del Teatro Petruzzelli in un opera di cui è ben noto l’organico imponente.

Ivan Fedele ha inoltre fondato il Festival Salento Classica (agosto/settembre) che ha offerto non solo alla città ma anche ai numerosissimi turisti l’opportunità di godere della grande musica nei luoghi più rappresentativi del Barocco Leccese.

Nelle 2 edizioni realizzate i temi trattati sono stati le 9 Sinfonie di Beethoven (2013) e i Concerti più famosi per violoncello e orchestra accanto alla musica romantica russa – con particolare riferimento a P.I. Čajkovskij – (2014). Quest’ultima edizione fu interamente affidata a Stanislav Kochanovskij, direttore d’orchestra in residenza.

Ricerca:

Figlio di un matematico, deve all’insegnamento del padre la passione per questa disciplina che lo accompagnerà in diverse importanti ricerche e sperimentazioni compositive come l’approfondimento e l’applicazione del concetto di “spazializzazione” (Duo en résonance, Ali di Cantor, Donacis Ambra), la formulazione di una “libreria” di procedure creative e la definizione di un prototipo di sintetizzatore “granulare” usato nella realizzazione della parte elettronica di Richiamo (per ottoni, percussioni e dispositivo informatico – IRCAM 1993).

Nell’aprile 2005, all’Arsenale di Metz è stato presentato in prima mondiale Capt-Actions (per quartetto d’archi, accordeon e dispositivo elettronico) che utilizza per la prima volta un nuovo sistema di sensori – applicati ai polsi degli strumentisti – in grado di inviare al computer i dati del profilo dinamico del gesto strumentale e di farlo “interpretare”, in tempo reale, secondo modelli di trasformazione del suono predisposti dal compositore.
Questa nuova tecnologia, messa a punto da Thierry Coduys negli studi della “Kitchen” di Parigi, ha aperto prospettive d’invenzione fino ad allora inesplorate.
Compositore in ricerca dal 2009 al 2011 all’IRCAM di Parigi, ha realizzato “…la pierre et l’étang…(les temps)” per quartetto d’archi, un percussionista, orchestra d’archi e elettronica, in cui trova per la prima volta applicazione il concetto di “composizione auto-generativa” sviluppato in due anni di studio e sperimentazione. Alla prima esecuzione assoluta (Parigi, 11 giugno 2011, Studio 104) quest’opera ha suscitato grande entusiasmo e interesse in tutto l’ambiente musicale per l’approccio rivoluzionario nell’utilizzo dell’elettronica applicata agli strumenti tradizionali.
Nel 2019 la composizione Leading lines, per quartetto d’archi ed elettronica, aggiunge un altro capitolo importante alla sua ricerca nell’utilizzo delle tecnologie più avanzate del live-electronics.
ATTIVITÀ DIDATTICA E DIVULGATIVA

Ivan Fedele svolge anche un’intensa attività didattica che lo ha visto presente in importanti istituzioni come le università di Harvard e Berkeley, di Barcellona, della Sorbona, della Statale di Milano nonché l’IRCAM di Parigi, l’Accademia Sibelius di Helsinki, l’Académie Acanthes e i CNSM di Parigi e Lione, il CNR di Strasburgo, i Conservatori “Ciajkovskij” di Mosca e “Mussorgskij” di Yekaterinburg, il British College di Londra, il Conservatorio di Tel Aviv, l’Estonian Academy of Music, la Toho Gakuen School of Music, oltre ai principali Conservatori italiani.

Nel 2014 ha partecipato al Festival della Scienza di Genova dove ha tenuto una lectio magistralis sul tema del tempo in musica dal titolo programmatico “Scolpire il tempo”.

Nel 2021 è stato invitato a tenere una master-class alla Facoltà di Musicologia di Astana (Kazakistan) e all’Academy of Music di Lunenburg (Canada).

Dal 2007 al 2023 è stato titolare della Cattedra di Composizione nell’ambito dei Corsi di Perfezionamento in Studi Musicali presso l’Accademia di Santa Cecilia di Roma.

Libri e pubblicazioni:

Numerosi sono le pubblicazioni e i libri sulla sua opera di compositore, tra i quali spicca “Ali di Cantor” (Ed. Sugar – 2011), una raccolta di saggi tematici scritti da musicologi e intellettuali italiani e stranieri che coprono tutta la produzione dell’autore fino al 2010.
È in corso di stesura un suo libro di estetica e tecnica musicale.

 

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02/07/2024 – NATSU HAIKU (prima esecuzione assoluta) – per voce femminile, clarinetto basso, violoncello e percussioni

Descrizione: Accroche Note                  

06/07/2024 – DONAX – per flauto

Descrizione: Ensemble Opificio Sonoro, Andrea Biagini, flauto                      

14/05/2025 – SECONDO CONCERTO PER PIANOFORTE E ORCHESTRA – per pianoforte e orchestra

Descrizione: Orchestra del Teatro Petruzzelli – pf. L. Armellini Conductor: P.A. Valade      

15/12/2024 – NATSU HAIKU – per voce femminile, clarinetto basso, violoncello e percussioni

Descrizione: Accroche Note                    

18/07/2024 – NATSU HAIKU – per voce femminile, clarinetto basso, violoncello e percussioni

Descrizione: Accroche Note                    

20/09/2024 – NATSU HAIKU – per voce femminile, clarinetto basso, violoncello e percussioni

Descrizione: Accroche Note                    

26/08/2024 – APOSTROFE – per flauto

Descrizione: Ensemble Opificio Sonoro, Andrea Biagini, flauto                

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