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Ghisi, Federico
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Ghisi, Federico, musicista, compositore, musicologo, insegnante (Shanghai 1901 – Luserna San Giovanni 1975), SIUSA

Federico Ghisi nasce a Shanghai nel 1901, e trascorre la sua prima infanzia in Cina, al seguito del padre, un diplomatico di carriera. Nel 1908 si trasferisce a Milano. Inizia molto presto a interessarsi alla musica, prima con lo studio del pianoforte e poi dell’armonia e del contrappunto con Carlo Gatti. Per accontentare il padre si laurea in una materia scientifica, chimica pura, all’Università di Pavia proseguendo contemporaneamente lo studio della composizione. Quando si trasferisce a Torino per lavorare in un’industria chimico farmaceutica, ha occasione di conoscere Giorgio Federico Ghedini, con il quale riprende lo studio della composizione, riuscendo così a diplomarsi presso il conservatorio G. Verdi di Torino. Nel 1932 si trasferisce a Firenze sempre per lavoro, in questa città riprende a studiare la musica in particolare dedicandosi a ricerche di musicologia, interessandosi della musica italiana dei secoli XIV-XVI. Entra in contatto con un musicologo di fama mondiale come Alfred Einstein con il quale instaura un rapporto di stima e di amicizia, lo studioso gli dà la possibilità di consultare la sua biblioteca e la sua raccolta di trascrizioni musicali inedite. Seguito nei suoi studi da Fausto Torrefranca, dopo un breve incarico alla biblioteca del Conservatorio di musica San Pietro a Majella di Napoli, nel 1936 consegue la libera docenza in storia della musica. Nel 1937 inizia la carriera di docente universitario a Firenze, con una interruzione a causa della guerra. Nel 1948 inizia una intensa attività musicologica tenendo corsi di musicologia negli Stati Uniti e in Europa, e insegnando storia della musica all’Università di Pisa. Dal 1966 è docente di cultura italiana alla University of California a Berkeley. Dal 1965 al 1967, fa parte del consiglio della Società italiana di musicologia, diventa socio dell’Accademia nazionale L. Cherubini e dal 1967 membro onorario della Royal Musical Association. Autore di lavori teatrali e di pezzi sinfonici e cameristici. Muore a Luserna San Giovanni il 19 luglio 1975.

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Ghisi, Federico, musicista, compositore, musicologo, insegnante (Shanghai 1901 – Luserna San Giovanni 1975), SIUSA

Federico Ghisi nasce a Shanghai nel 1901, e trascorre la sua prima infanzia in Cina, al seguito del padre, un diplomatico di carriera. Nel 1908 si trasferisce a Milano. Inizia molto presto a interessarsi alla musica, prima con lo studio del pianoforte e poi dell’armonia e del contrappunto con Carlo Gatti. Per accontentare il padre si laurea in una materia scientifica, chimica pura, all’Università di Pavia proseguendo contemporaneamente lo studio della composizione. Quando si trasferisce a Torino per lavorare in un’industria chimico farmaceutica, ha occasione di conoscere Giorgio Federico Ghedini, con il quale riprende lo studio della composizione, riuscendo così a diplomarsi presso il conservatorio G. Verdi di Torino. Nel 1932 si trasferisce a Firenze sempre per lavoro, in questa città riprende a studiare la musica in particolare dedicandosi a ricerche di musicologia, interessandosi della musica italiana dei secoli XIV-XVI. Entra in contatto con un musicologo di fama mondiale come Alfred Einstein con il quale instaura un rapporto di stima e di amicizia, lo studioso gli dà la possibilità di consultare la sua biblioteca e la sua raccolta di trascrizioni musicali inedite. Seguito nei suoi studi da Fausto Torrefranca, dopo un breve incarico alla biblioteca del Conservatorio di musica San Pietro a Majella di Napoli, nel 1936 consegue la libera docenza in storia della musica. Nel 1937 inizia la carriera di docente universitario a Firenze, con una interruzione a causa della guerra. Nel 1948 inizia una intensa attività musicologica tenendo corsi di musicologia negli Stati Uniti e in Europa, e insegnando storia della musica all’Università di Pisa. Dal 1966 è docente di cultura italiana alla University of California a Berkeley. Dal 1965 al 1967, fa parte del consiglio della Società italiana di musicologia, diventa socio dell’Accademia nazionale L. Cherubini e dal 1967 membro onorario della Royal Musical Association. Autore di lavori teatrali e di pezzi sinfonici e cameristici. Muore a Luserna San Giovanni il 19 luglio 1975.

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