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Kayn, Roland
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Roland Kayn è nato a Reutlingen (Germania) il 3 settembre 1933. Dopo avere iniziato gli studi musicali in forma privata (1947-52), proseguì la sua formazione presso la Musikhochschule e la Technical University di Stoccarda, dove seguì sino al 1955 i corsi di Max Bense. Nel triennio successivo completò gli studi presso la Musikhochschule di Berlino, allievo di Boris Blacher (composizione) e Josef Leopold Rufer (analisi). Dopo essersi avvicinato alla musica elettronica sotto la guida di Herbert Eimert nello studio di Colonia (1954), a partire dal 1959 fu ospite dei principali centri di ricerca europei realizzando opere negli studi di Bruxelles, Milano, Monaco, Utrecht e Varsavia. Nel 1960 si trasferì a Roma dove nel 1964, assieme ad Aldo Clementi e Franco Evangelisti, fondò il Gruppo di improvvisazione Nuova Consonanza, del quale fece parte sino al 1968. Sempre nel 1964 divenne il curatore della programmazione di musica contemporanea presso la Norddeutscher Rundfunk di Amburgo. A partire dal 1970 iniziò la sua collaborazione con l’Instituut voor Sonologie dell’Università di Utrecht, dove furono realizzate tutte le maggiori opere elettroacustiche degli anni ’70 e ’80, tra le quali si ricordano Monades (1971), Simultan (1970-72), Makro (1977), Infra (1978-79), Tektra (1980) e Scanning (1982-83). Dopo avere assimilato l’influenza dei modelli di Schönberg, Varèse e, nel caso delle composizioni per organo, Messiaen, Kayn impresse una decisiva evoluzione alla propria opera applicando con originalità e coerenza alle tecniche della composizione i risultati e le scoperte della cibernetica e della teoria dell’informazione, alla cui conoscenza fu introdotto da Max Bense. Fra le sue composizioni: Spektren (1956) per quartetto d’archi; Quanten (1957) per pianoforte;Vectors I e II (1960-68) per orchestra da camera; Phasen (1964) per fonemi, nastro magnetico e quattro gruppi di strumenti a percussione; Allotropie (1962-64) per orchestra con articolazione multipla; Diffusions (1965) per quattro organi elettronici; Aggrégates sonores (1958-71) per orchestra; Ektropie (1973-75) per coro e orchestra.

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Roland Kayn è nato a Reutlingen (Germania) il 3 settembre 1933. Dopo avere iniziato gli studi musicali in forma privata (1947-52), proseguì la sua formazione presso la Musikhochschule e la Technical University di Stoccarda, dove seguì sino al 1955 i corsi di Max Bense. Nel triennio successivo completò gli studi presso la Musikhochschule di Berlino, allievo di Boris Blacher (composizione) e Josef Leopold Rufer (analisi). Dopo essersi avvicinato alla musica elettronica sotto la guida di Herbert Eimert nello studio di Colonia (1954), a partire dal 1959 fu ospite dei principali centri di ricerca europei realizzando opere negli studi di Bruxelles, Milano, Monaco, Utrecht e Varsavia. Nel 1960 si trasferì a Roma dove nel 1964, assieme ad Aldo Clementi e Franco Evangelisti, fondò il Gruppo di improvvisazione Nuova Consonanza, del quale fece parte sino al 1968. Sempre nel 1964 divenne il curatore della programmazione di musica contemporanea presso la Norddeutscher Rundfunk di Amburgo. A partire dal 1970 iniziò la sua collaborazione con l’Instituut voor Sonologie dell’Università di Utrecht, dove furono realizzate tutte le maggiori opere elettroacustiche degli anni ’70 e ’80, tra le quali si ricordano Monades (1971), Simultan (1970-72), Makro (1977), Infra (1978-79), Tektra (1980) e Scanning (1982-83). Dopo avere assimilato l’influenza dei modelli di Schönberg, Varèse e, nel caso delle composizioni per organo, Messiaen, Kayn impresse una decisiva evoluzione alla propria opera applicando con originalità e coerenza alle tecniche della composizione i risultati e le scoperte della cibernetica e della teoria dell’informazione, alla cui conoscenza fu introdotto da Max Bense. Fra le sue composizioni: Spektren (1956) per quartetto d’archi; Quanten (1957) per pianoforte;Vectors I e II (1960-68) per orchestra da camera; Phasen (1964) per fonemi, nastro magnetico e quattro gruppi di strumenti a percussione; Allotropie (1962-64) per orchestra con articolazione multipla; Diffusions (1965) per quattro organi elettronici; Aggrégates sonores (1958-71) per orchestra; Ektropie (1973-75) per coro e orchestra.

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Roland Kayn è nato a Reutlingen (Germania) il 3 settembre 1933. Dopo avere iniziato gli studi musicali in forma privata (1947-52), proseguì la sua formazione presso la Musikhochschule e la Technical University di Stoccarda, dove seguì sino al 1955 i corsi di Max Bense. Nel triennio successivo completò gli studi presso la Musikhochschule di Berlino, allievo di Boris Blacher (composizione) e Josef Leopold Rufer (analisi). Dopo essersi avvicinato alla musica elettronica sotto la guida di Herbert Eimert nello studio di Colonia (1954), a partire dal 1959 fu ospite dei principali centri di ricerca europei realizzando opere negli studi di Bruxelles, Milano, Monaco, Utrecht e Varsavia. Nel 1960 si trasferì a Roma dove nel 1964, assieme ad Aldo Clementi e Franco Evangelisti, fondò il Gruppo di improvvisazione Nuova Consonanza, del quale fece parte sino al 1968. Sempre nel 1964 divenne il curatore della programmazione di musica contemporanea presso la Norddeutscher Rundfunk di Amburgo. A partire dal 1970 iniziò la sua collaborazione con l’Instituut voor Sonologie dell’Università di Utrecht, dove furono realizzate tutte le maggiori opere elettroacustiche degli anni ’70 e ’80, tra le quali si ricordano Monades (1971), Simultan (1970-72), Makro (1977), Infra (1978-79), Tektra (1980) e Scanning (1982-83). Dopo avere assimilato l’influenza dei modelli di Schönberg, Varèse e, nel caso delle composizioni per organo, Messiaen, Kayn impresse una decisiva evoluzione alla propria opera applicando con originalità e coerenza alle tecniche della composizione i risultati e le scoperte della cibernetica e della teoria dell’informazione, alla cui conoscenza fu introdotto da Max Bense. Fra le sue composizioni: Spektren (1956) per quartetto d’archi; Quanten (1957) per pianoforte;Vectors I e II (1960-68) per orchestra da camera; Phasen (1964) per fonemi, nastro magnetico e quattro gruppi di strumenti a percussione; Allotropie (1962-64) per orchestra con articolazione multipla; Diffusions (1965) per quattro organi elettronici; Aggrégates sonores (1958-71) per orchestra; Ektropie (1973-75) per coro e orchestra.

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