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Lanzalone, Silvia
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Silvia Lanzalone (Salerno 1970) flautista e compositrice, vive e lavora a Roma. Ha compiuto gli studi di Flauto con Enrico Renna, perfezionandosi successivamente con Peter-Lukas Graf. Ha conseguito il diploma in Composizione con Mauro Cardi e in Musica Elettronica con Michelangelo Lupone e Giorgio Nottoli.

Dal 1997 al 2010 ha collaborato con il CRM – Centro Ricerche Musicali di Roma in qualità di compositrice, ricercatrice e assistente musicale.

E’ attualmente docente di Musica Elettronica presso il Conservatorio “G. Martucci” di Salerno. 

La sua produzione musicale è orientata verso la sperimentazione di nuove soluzioni espressive e linguistiche, ed è realizzata con tecnologie informatiche che consentono l’elaborazione del suono in tempo reale. Negli ultimi anni l’interesse è prevalentemente rivolto alla creazione di opere caratterizzate da una componente gestuale ed improvvisativa in cui l’utilizzo del calcolatore è spesso integrato alla realizzazione di strumenti interattivi e installazioni sonore d’arte. In questi lavori il mezzo tecnologico, anziché sovrapporsi al suono naturale per trasformarlo con artifici algoritmici, prende parte all’intera struttura fisico-acustica di un nuovo “strumento”, concepito e progettato insieme alla composizione musicale in modo da dare vita ogni volta ad uno specifico ed autonomo oggetto d’arte, sonora e plastica insieme. L’attenzione all’elemento visuale proviene da un’estetica che considera l’opera d’arte come un’esperienza intermediale, in cui possono convergere diversi ambiti percettivi. Le opere più recenti sono state realizzate in collaborazione con strumentisti, danzatori, registi, attori, artisti visivi. 

Nel 2000 ha vinto il premio di composizione “Quarant’anni nel 2000”, istituito dal CEMAT – Centri Musicali Attrezzati, per la realizzazione di un’opera di teatro musicale per ragazzi – Junofirst (KHJay e Neuroboy contro i pirati del Web) – che è stata poi prodotta dalla Società Aquilana dei Concerti “B. Barattelli” e dal CRM – Centro Ricerche Musicali di Roma e rappresentata a L’Aquila nel maggio 2008.

Nel 2006 due sue opere, Il suono incausato e Voce, sono risultate finaliste al Concorso Internazionale di Composizione “Franco Evangelisti”; l’opera Il suono incausato ha vinto il Primo premio ed è stata pubblicata dalla casa editrice Suvini Zerboni.

Ha scritto articoli analitici per diverse riviste specialistiche (Organized Sound, International Journal of Music and TechnologySyrinxMusic@Equipèco, Le Arti del Suono); ha tenuto seminari e masterclass sulla musica elettronica e nuove tecnologie, nonché interventi in convegni di musica elettronica (CIM-Colloquium on Musical InformaticsUCM-Understanding and Creating Music, NIMENew Interfaces for Musical Expression).

Sue composizioni sono state eseguite in festivals nazionali ed internazionali (Arte Scienza, Roma; Corpi del Suono, L’Aquila; EmuFest, Roma; Festival di Nuova Consonanza, Roma; Festival Scelsi, Roma; Futura, Crest, Francia; Jornadas Internacionales de Música Electroacústica, Cordoba, Argentina; Les Journées Grame, Lione, Francia; Musica Scienza, Roma; Music out of time. A discovery Series. Electroacustic Music: The Continuing Tradition, Maryland, USA;Novecentomusica, Firenze; Synthèse2005, Bourges, Francia; Spazi aperti 5, Roma;Stagione Concertistica della Società Aquilana dei Concerti B. Barattelli, L’Aquila,Warsaw Autumn, Varsavia, Polonia).

 

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2 pubblicazioni in catalogo

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Silvia Lanzalone (Salerno 1970) flautista e compositrice, vive e lavora a Roma. Ha compiuto gli studi di Flauto con Enrico Renna, perfezionandosi successivamente con Peter-Lukas Graf. Ha conseguito il diploma in Composizione con Mauro Cardi e in Musica Elettronica con Michelangelo Lupone e Giorgio Nottoli.

Dal 1997 al 2010 ha collaborato con il CRM – Centro Ricerche Musicali di Roma in qualità di compositrice, ricercatrice e assistente musicale.

E’ attualmente docente di Musica Elettronica presso il Conservatorio “G. Martucci” di Salerno. 

La sua produzione musicale è orientata verso la sperimentazione di nuove soluzioni espressive e linguistiche, ed è realizzata con tecnologie informatiche che consentono l’elaborazione del suono in tempo reale. Negli ultimi anni l’interesse è prevalentemente rivolto alla creazione di opere caratterizzate da una componente gestuale ed improvvisativa in cui l’utilizzo del calcolatore è spesso integrato alla realizzazione di strumenti interattivi e installazioni sonore d’arte. In questi lavori il mezzo tecnologico, anziché sovrapporsi al suono naturale per trasformarlo con artifici algoritmici, prende parte all’intera struttura fisico-acustica di un nuovo “strumento”, concepito e progettato insieme alla composizione musicale in modo da dare vita ogni volta ad uno specifico ed autonomo oggetto d’arte, sonora e plastica insieme. L’attenzione all’elemento visuale proviene da un’estetica che considera l’opera d’arte come un’esperienza intermediale, in cui possono convergere diversi ambiti percettivi. Le opere più recenti sono state realizzate in collaborazione con strumentisti, danzatori, registi, attori, artisti visivi. 

Nel 2000 ha vinto il premio di composizione “Quarant’anni nel 2000”, istituito dal CEMAT – Centri Musicali Attrezzati, per la realizzazione di un’opera di teatro musicale per ragazzi – Junofirst (KHJay e Neuroboy contro i pirati del Web) – che è stata poi prodotta dalla Società Aquilana dei Concerti “B. Barattelli” e dal CRM – Centro Ricerche Musicali di Roma e rappresentata a L’Aquila nel maggio 2008.

Nel 2006 due sue opere, Il suono incausato e Voce, sono risultate finaliste al Concorso Internazionale di Composizione “Franco Evangelisti”; l’opera Il suono incausato ha vinto il Primo premio ed è stata pubblicata dalla casa editrice Suvini Zerboni.

Ha scritto articoli analitici per diverse riviste specialistiche (Organized Sound, International Journal of Music and TechnologySyrinxMusic@Equipèco, Le Arti del Suono); ha tenuto seminari e masterclass sulla musica elettronica e nuove tecnologie, nonché interventi in convegni di musica elettronica (CIM-Colloquium on Musical InformaticsUCM-Understanding and Creating Music, NIMENew Interfaces for Musical Expression).

Sue composizioni sono state eseguite in festivals nazionali ed internazionali (Arte Scienza, Roma; Corpi del Suono, L’Aquila; EmuFest, Roma; Festival di Nuova Consonanza, Roma; Festival Scelsi, Roma; Futura, Crest, Francia; Jornadas Internacionales de Música Electroacústica, Cordoba, Argentina; Les Journées Grame, Lione, Francia; Musica Scienza, Roma; Music out of time. A discovery Series. Electroacustic Music: The Continuing Tradition, Maryland, USA;Novecentomusica, Firenze; Synthèse2005, Bourges, Francia; Spazi aperti 5, Roma;Stagione Concertistica della Società Aquilana dei Concerti B. Barattelli, L’Aquila,Warsaw Autumn, Varsavia, Polonia).

 

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Silvia Lanzalone (Salerno 1970) flautista e compositrice, vive e lavora a Roma. Ha compiuto gli studi di Flauto con Enrico Renna, perfezionandosi successivamente con Peter-Lukas Graf. Ha conseguito il diploma in Composizione con Mauro Cardi e in Musica Elettronica con Michelangelo Lupone e Giorgio Nottoli.

Dal 1997 al 2010 ha collaborato con il CRM – Centro Ricerche Musicali di Roma in qualità di compositrice, ricercatrice e assistente musicale.

E’ attualmente docente di Musica Elettronica presso il Conservatorio “G. Martucci” di Salerno. 

La sua produzione musicale è orientata verso la sperimentazione di nuove soluzioni espressive e linguistiche, ed è realizzata con tecnologie informatiche che consentono l’elaborazione del suono in tempo reale. Negli ultimi anni l’interesse è prevalentemente rivolto alla creazione di opere caratterizzate da una componente gestuale ed improvvisativa in cui l’utilizzo del calcolatore è spesso integrato alla realizzazione di strumenti interattivi e installazioni sonore d’arte. In questi lavori il mezzo tecnologico, anziché sovrapporsi al suono naturale per trasformarlo con artifici algoritmici, prende parte all’intera struttura fisico-acustica di un nuovo “strumento”, concepito e progettato insieme alla composizione musicale in modo da dare vita ogni volta ad uno specifico ed autonomo oggetto d’arte, sonora e plastica insieme. L’attenzione all’elemento visuale proviene da un’estetica che considera l’opera d’arte come un’esperienza intermediale, in cui possono convergere diversi ambiti percettivi. Le opere più recenti sono state realizzate in collaborazione con strumentisti, danzatori, registi, attori, artisti visivi. 

Nel 2000 ha vinto il premio di composizione “Quarant’anni nel 2000”, istituito dal CEMAT – Centri Musicali Attrezzati, per la realizzazione di un’opera di teatro musicale per ragazzi – Junofirst (KHJay e Neuroboy contro i pirati del Web) – che è stata poi prodotta dalla Società Aquilana dei Concerti “B. Barattelli” e dal CRM – Centro Ricerche Musicali di Roma e rappresentata a L’Aquila nel maggio 2008.

Nel 2006 due sue opere, Il suono incausato e Voce, sono risultate finaliste al Concorso Internazionale di Composizione “Franco Evangelisti”; l’opera Il suono incausato ha vinto il Primo premio ed è stata pubblicata dalla casa editrice Suvini Zerboni.

Ha scritto articoli analitici per diverse riviste specialistiche (Organized Sound, International Journal of Music and TechnologySyrinxMusic@Equipèco, Le Arti del Suono); ha tenuto seminari e masterclass sulla musica elettronica e nuove tecnologie, nonché interventi in convegni di musica elettronica (CIM-Colloquium on Musical InformaticsUCM-Understanding and Creating Music, NIMENew Interfaces for Musical Expression).

Sue composizioni sono state eseguite in festivals nazionali ed internazionali (Arte Scienza, Roma; Corpi del Suono, L’Aquila; EmuFest, Roma; Festival di Nuova Consonanza, Roma; Festival Scelsi, Roma; Futura, Crest, Francia; Jornadas Internacionales de Música Electroacústica, Cordoba, Argentina; Les Journées Grame, Lione, Francia; Musica Scienza, Roma; Music out of time. A discovery Series. Electroacustic Music: The Continuing Tradition, Maryland, USA;Novecentomusica, Firenze; Synthèse2005, Bourges, Francia; Spazi aperti 5, Roma;Stagione Concertistica della Società Aquilana dei Concerti B. Barattelli, L’Aquila,Warsaw Autumn, Varsavia, Polonia).

 

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