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Liszt, Ferenc
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Nato il 22 ottobre 1811 a Doborjan, in Ungheria, Franz Liszt studiò a Vienna con Carl Czerny e Antonio Salieri. Virtuoso pianista, a circa 11 anni iniziò la sua carriera concertistica professionale, che lo portò ben presto a Londra (dove era attivo Muzio Clementi) e a Parigi, i due centri musicali più importanti in Europa per quanto riguarda la musica strumentale.

Presso la capitale francese, dove si stabilì a partire dal 1828, fece due incontri che furono determinanti per la piena maturazione di Liszt come compositore: nel 1830 ascoltò la Symphonie fantastique di Hector Berlioz e l’anno successivo ebbe modo di sentire suonare Nicolò Paganini. Dal primo assunse l’idea di inserire elementi extramusicali, oltre che il ricorso a un’idea fissa musicale; dal secondo fu influenzato per il suo virtuosismo strumentale. Contemporaneamente iniziò a frequentare altri compositori come Frédéric Chopin e Felix Mendelssohn Bartholdy. Le sue prime opere  strumentali (come Armonie poetiche e religiose del 1834) risentono del desiderio di fondere l’ispirazione letteraria con la musica strumentale pura.

Negli anni successivi fece vari viaggio per l’Europa, dove si esibì in numerosi concerti e compose varia musica. Dopo la Svizzera, nel 1841-42 fu a Berlino, dove fu particolarmente apprezzato come esecutore.

Dal 1843 al 1861 Franz Liszt fu maestro di cappella a Weimar, dove conobbe Richard Wagner. Durante questi anni, i più produttivi come compositore, scrisse molte opere per pianoforte, due composizioni sinfoniche, musica vocale (Lieder, melodrammi) e musica sacra. Diede avvio, inoltre, all’attività di direttore d’orchestra. Agli anni ’50 risale anche la Sonata in Si minore per pianoforte, un esempio emblematico di “sonata ciclica”.

L’ultima fase della sua carriera la passò a Roma, dove compose principalmente musica sacra. Papa Pio IX gli conferì gli ordini minori. Nel 1886, gravemente malato, si mise in viaggio per partecipare al Festival di Bayreuth, dove morì il 31 luglio.

La produzione musicale di Liszt consta di 123 brani per pianoforte, 77 Lieder, 25 composizioni per orchestra, 65 brani corali sacri e 28 profani, musiche per organo e vari arrangiamenti.

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2 pubblicazioni in catalogo

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Nato il 22 ottobre 1811 a Doborjan, in Ungheria, Franz Liszt studiò a Vienna con Carl Czerny e Antonio Salieri. Virtuoso pianista, a circa 11 anni iniziò la sua carriera concertistica professionale, che lo portò ben presto a Londra (dove era attivo Muzio Clementi) e a Parigi, i due centri musicali più importanti in Europa per quanto riguarda la musica strumentale.

Presso la capitale francese, dove si stabilì a partire dal 1828, fece due incontri che furono determinanti per la piena maturazione di Liszt come compositore: nel 1830 ascoltò la Symphonie fantastique di Hector Berlioz e l’anno successivo ebbe modo di sentire suonare Nicolò Paganini. Dal primo assunse l’idea di inserire elementi extramusicali, oltre che il ricorso a un’idea fissa musicale; dal secondo fu influenzato per il suo virtuosismo strumentale. Contemporaneamente iniziò a frequentare altri compositori come Frédéric Chopin e Felix Mendelssohn Bartholdy. Le sue prime opere  strumentali (come Armonie poetiche e religiose del 1834) risentono del desiderio di fondere l’ispirazione letteraria con la musica strumentale pura.

Negli anni successivi fece vari viaggio per l’Europa, dove si esibì in numerosi concerti e compose varia musica. Dopo la Svizzera, nel 1841-42 fu a Berlino, dove fu particolarmente apprezzato come esecutore.

Dal 1843 al 1861 Franz Liszt fu maestro di cappella a Weimar, dove conobbe Richard Wagner. Durante questi anni, i più produttivi come compositore, scrisse molte opere per pianoforte, due composizioni sinfoniche, musica vocale (Lieder, melodrammi) e musica sacra. Diede avvio, inoltre, all’attività di direttore d’orchestra. Agli anni ’50 risale anche la Sonata in Si minore per pianoforte, un esempio emblematico di “sonata ciclica”.

L’ultima fase della sua carriera la passò a Roma, dove compose principalmente musica sacra. Papa Pio IX gli conferì gli ordini minori. Nel 1886, gravemente malato, si mise in viaggio per partecipare al Festival di Bayreuth, dove morì il 31 luglio.

La produzione musicale di Liszt consta di 123 brani per pianoforte, 77 Lieder, 25 composizioni per orchestra, 65 brani corali sacri e 28 profani, musiche per organo e vari arrangiamenti.

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Nato il 22 ottobre 1811 a Doborjan, in Ungheria, Franz Liszt studiò a Vienna con Carl Czerny e Antonio Salieri. Virtuoso pianista, a circa 11 anni iniziò la sua carriera concertistica professionale, che lo portò ben presto a Londra (dove era attivo Muzio Clementi) e a Parigi, i due centri musicali più importanti in Europa per quanto riguarda la musica strumentale.

Presso la capitale francese, dove si stabilì a partire dal 1828, fece due incontri che furono determinanti per la piena maturazione di Liszt come compositore: nel 1830 ascoltò la Symphonie fantastique di Hector Berlioz e l’anno successivo ebbe modo di sentire suonare Nicolò Paganini. Dal primo assunse l’idea di inserire elementi extramusicali, oltre che il ricorso a un’idea fissa musicale; dal secondo fu influenzato per il suo virtuosismo strumentale. Contemporaneamente iniziò a frequentare altri compositori come Frédéric Chopin e Felix Mendelssohn Bartholdy. Le sue prime opere  strumentali (come Armonie poetiche e religiose del 1834) risentono del desiderio di fondere l’ispirazione letteraria con la musica strumentale pura.

Negli anni successivi fece vari viaggio per l’Europa, dove si esibì in numerosi concerti e compose varia musica. Dopo la Svizzera, nel 1841-42 fu a Berlino, dove fu particolarmente apprezzato come esecutore.

Dal 1843 al 1861 Franz Liszt fu maestro di cappella a Weimar, dove conobbe Richard Wagner. Durante questi anni, i più produttivi come compositore, scrisse molte opere per pianoforte, due composizioni sinfoniche, musica vocale (Lieder, melodrammi) e musica sacra. Diede avvio, inoltre, all’attività di direttore d’orchestra. Agli anni ’50 risale anche la Sonata in Si minore per pianoforte, un esempio emblematico di “sonata ciclica”.

L’ultima fase della sua carriera la passò a Roma, dove compose principalmente musica sacra. Papa Pio IX gli conferì gli ordini minori. Nel 1886, gravemente malato, si mise in viaggio per partecipare al Festival di Bayreuth, dove morì il 31 luglio.

La produzione musicale di Liszt consta di 123 brani per pianoforte, 77 Lieder, 25 composizioni per orchestra, 65 brani corali sacri e 28 profani, musiche per organo e vari arrangiamenti.

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