Eric Maestri (1980) è un compositore italiano. Attualmente vive e lavora in Francia ma non ritiene, musicalmente, che esistano confini. Ha scritto opere strumentali, vocali, elettroniche e miste e pubblica i suoi lavori in collaborazione con l’editore italiano Suvini Zerboni. Il primo lavoro che riconosce s’intitola “La musica che non ho in mente” (2001), un brano di teatro musicale che racchiude in germe tutte le tematiche che la sua musica sviluppa, al confine tra riflessione (speculazione) sulla musica stessa, auto-analisi psicologica del fenomeno creativo e sensazione del tempo che passa e che, tramite l’esperienza, proietta immagini (fantasmi) nella dimensione del futuro. In questo brano l’aspetto della scrittura costituisce l’elemento centrale in quanto aspetto concreto e concettuale del comporre: la scrittura è pensata come potrebbe forse intenderla Derrida, in quanto archi-scrittura. Una tale prospettiva permette di pensare la composizione come un atto complesso che proietta luce sui fenomeni naturali e psicologici legati al divenire. Questo percorso prosegue in maniera coerente fino agli ultimi lavori (Pieghe, Celestografia, Visioni – spettacolo per elettronica, luci e ensemble, in prima esecuzione alla Biennale di Venezia nel 2013 -, Le cose, La musica è uno specchio trasparente, Ancora ancora la notte). Eric Maestri fa parte, in quanto co-fondatore, di /nu/thing, gruppo di compositori animatori del blog www.nuthing.eu e autori di opere collettive.
Negli ultimi anni Eric Maestri ha collaborato strettamente con il Quartetto Maurice, il Quartetto Diotima, il Quartetto Prometeo, l’ensemble musikFabrik, l’ensemble Recherche, l’ensemble Vortex, l’Ensemble Nomad, l’Instant donné, il Choeur de chambre de Strasbourg, l’Ensemble L’Imaginaire, La Dolce Maniera, Berlin Piano Percussion, Ensemble Insomnio, L’Arsenale e, tra i solisti, Francesco d’Orazio, Keiko Murakami, Valentina Coladonato, Georgia Privitera, Saori Furukawa, Luigi Gaggero, Franco Venturini e Emanuele Torquati. Eric Maestri è fondatore e direttore artistico de l’ensemble L’Imaginaire. In questo ambito ha prodotto più di quaranta concerti. Ha inoltre ideato e diretto due edizioni (2012 e 2013) del festival “Minifest de musique de demain” a Strasburgo. La musica di Eric Maestri è stata eseguita a Tokyo Opera City (2016), Fondation ProQuartet (2016), Muziekgebouw aan’t IJ, Amsterdam (2015 – 2008), Biennale di Venezia (2013, 2011), IIC di Parigi (2015: concerto monografico), Fajr Music Festival – Teheran (2015), Festival Ditat Terra (2014), Verso Traiettorie (2013), Milano Musica (2012), Fondation Royaumont-Voix Nouvelles (2012), Unione Musicale (2012), Festival Agora, IRCAM – Centre Pompidou (2010–11), Fondazione Spinola-Banna per l’arte (2011), Konzerthaus Berlin (2013, 2010), diffusa da Radio Rai, Radio France e NPO (Paesi Bassi). Nel 2016 uscirà, per l’etichetta Stradivarius, il primo disco monografico, Le Cose, interpretato dall’ensemble L’Instant Donné.
Eric Maestri si è formato nei conservatori di Brescia e di Torino, dove ha ottenuto il diploma di composizione. Si è perfezionato al conservatorio di Strasburgo e all’IRCAM di Parigi. Eric Maestri è inoltre dottore in composizione (PhD) dell’Università di Huddersfield (UK). Suoi insegnanti sono stati Gilberto Bosco, Ivan Fedele e Yan Maresz. Eric Maestri è stato nominato per il Gaudemus Music Prize 2008 – Amsterdam. Durante la sua formazione, Eric Maestri è stato selezionato dal comitato di lettura dell’IRCAM (2009 e 2010), per le accademie Acanthes (2007 – 08), Darmstadt Ferienkursen (2010) e dalla Fondation Royamount (Voix Nouvelles 2012). Ha beneficiato, dal 2011 al 2013, di una borsa di studio della Fondazione de Sono. Musicologo, si occupa di storia e analisi della musica elettronica e mista. Lavora a Sorbonne-Université dove è membro del laboratorio IReMus. Precedentemente ha insegnato all’università di Strasburgo, al conservatorio di Strasburgo, all’università Parigi 8, Università di Lorena e presso il Conservatorio “N. Paganini” di Genova.
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(14082) L’AMORE È LETIZIA, L’ODIO È TRISTEZZA
per coro da camera su un testo di B. Spinoza
(15786) Due espressioni (Musica Musicans)
per flauto, saxofono e percussioni
(15785) Due espressioni (Musica Musicans)
per flauto, saxofono e percussioni
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Versione per flauto, flauto a becco, saxofono, violino, viola da gamba, trombone, controtenore, percussioni, clavicembalo
(15787) Due espressioni (Musica Musicans)
Versione per flauto, flauto a becco, saxofono, violino, viola da gamba, trombone, controtenore, percussioni, clavicembalo
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per ensemble
(13980) Musica Musicans
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per flauto in sol e trombone
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per voce femminile
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per violino e elettronica
(13706) Celestografia
per soprano e quartetto d’archi
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per soprano, violino, pianoforte, tastiere e elettronica. Testo del compositore basato su estratti dall’Etica di Baruch Spinoza
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Eric Maestri (1980) è un compositore italiano. Attualmente vive e lavora in Francia ma non ritiene, musicalmente, che esistano confini. Ha scritto opere strumentali, vocali, elettroniche e miste e pubblica i suoi lavori in collaborazione con l’editore italiano Suvini Zerboni. Il primo lavoro che riconosce s’intitola “La musica che non ho in mente” (2001), un brano di teatro musicale che racchiude in germe tutte le tematiche che la sua musica sviluppa, al confine tra riflessione (speculazione) sulla musica stessa, auto-analisi psicologica del fenomeno creativo e sensazione del tempo che passa e che, tramite l’esperienza, proietta immagini (fantasmi) nella dimensione del futuro. In questo brano l’aspetto della scrittura costituisce l’elemento centrale in quanto aspetto concreto e concettuale del comporre: la scrittura è pensata come potrebbe forse intenderla Derrida, in quanto archi-scrittura. Una tale prospettiva permette di pensare la composizione come un atto complesso che proietta luce sui fenomeni naturali e psicologici legati al divenire. Questo percorso prosegue in maniera coerente fino agli ultimi lavori (Pieghe, Celestografia, Visioni – spettacolo per elettronica, luci e ensemble, in prima esecuzione alla Biennale di Venezia nel 2013 -, Le cose, La musica è uno specchio trasparente, Ancora ancora la notte). Eric Maestri fa parte, in quanto co-fondatore, di /nu/thing, gruppo di compositori animatori del blog www.nuthing.eu e autori di opere collettive.
Negli ultimi anni Eric Maestri ha collaborato strettamente con il Quartetto Maurice, il Quartetto Diotima, il Quartetto Prometeo, l’ensemble musikFabrik, l’ensemble Recherche, l’ensemble Vortex, l’Ensemble Nomad, l’Instant donné, il Choeur de chambre de Strasbourg, l’Ensemble L’Imaginaire, La Dolce Maniera, Berlin Piano Percussion, Ensemble Insomnio, L’Arsenale e, tra i solisti, Francesco d’Orazio, Keiko Murakami, Valentina Coladonato, Georgia Privitera, Saori Furukawa, Luigi Gaggero, Franco Venturini e Emanuele Torquati. Eric Maestri è fondatore e direttore artistico de l’ensemble L’Imaginaire. In questo ambito ha prodotto più di quaranta concerti. Ha inoltre ideato e diretto due edizioni (2012 e 2013) del festival “Minifest de musique de demain” a Strasburgo. La musica di Eric Maestri è stata eseguita a Tokyo Opera City (2016), Fondation ProQuartet (2016), Muziekgebouw aan’t IJ, Amsterdam (2015 – 2008), Biennale di Venezia (2013, 2011), IIC di Parigi (2015: concerto monografico), Fajr Music Festival – Teheran (2015), Festival Ditat Terra (2014), Verso Traiettorie (2013), Milano Musica (2012), Fondation Royaumont-Voix Nouvelles (2012), Unione Musicale (2012), Festival Agora, IRCAM – Centre Pompidou (2010–11), Fondazione Spinola-Banna per l’arte (2011), Konzerthaus Berlin (2013, 2010), diffusa da Radio Rai, Radio France e NPO (Paesi Bassi). Nel 2016 uscirà, per l’etichetta Stradivarius, il primo disco monografico, Le Cose, interpretato dall’ensemble L’Instant Donné.
Eric Maestri si è formato nei conservatori di Brescia e di Torino, dove ha ottenuto il diploma di composizione. Si è perfezionato al conservatorio di Strasburgo e all’IRCAM di Parigi. Eric Maestri è inoltre dottore in composizione (PhD) dell’Università di Huddersfield (UK). Suoi insegnanti sono stati Gilberto Bosco, Ivan Fedele e Yan Maresz. Eric Maestri è stato nominato per il Gaudemus Music Prize 2008 – Amsterdam. Durante la sua formazione, Eric Maestri è stato selezionato dal comitato di lettura dell’IRCAM (2009 e 2010), per le accademie Acanthes (2007 – 08), Darmstadt Ferienkursen (2010) e dalla Fondation Royamount (Voix Nouvelles 2012). Ha beneficiato, dal 2011 al 2013, di una borsa di studio della Fondazione de Sono. Musicologo, si occupa di storia e analisi della musica elettronica e mista. Lavora a Sorbonne-Université dove è membro del laboratorio IReMus. Precedentemente ha insegnato all’università di Strasburgo, al conservatorio di Strasburgo, all’università Parigi 8, Università di Lorena e presso il Conservatorio “N. Paganini” di Genova.
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per flauto in sol e trombone
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per voce femminile
(13918) Ritratto vivente
per violino e elettronica
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Eric Maestri (1980) è un compositore italiano. Attualmente vive e lavora in Francia ma non ritiene, musicalmente, che esistano confini. Ha scritto opere strumentali, vocali, elettroniche e miste e pubblica i suoi lavori in collaborazione con l’editore italiano Suvini Zerboni. Il primo lavoro che riconosce s’intitola “La musica che non ho in mente” (2001), un brano di teatro musicale che racchiude in germe tutte le tematiche che la sua musica sviluppa, al confine tra riflessione (speculazione) sulla musica stessa, auto-analisi psicologica del fenomeno creativo e sensazione del tempo che passa e che, tramite l’esperienza, proietta immagini (fantasmi) nella dimensione del futuro. In questo brano l’aspetto della scrittura costituisce l’elemento centrale in quanto aspetto concreto e concettuale del comporre: la scrittura è pensata come potrebbe forse intenderla Derrida, in quanto archi-scrittura. Una tale prospettiva permette di pensare la composizione come un atto complesso che proietta luce sui fenomeni naturali e psicologici legati al divenire. Questo percorso prosegue in maniera coerente fino agli ultimi lavori (Pieghe, Celestografia, Visioni – spettacolo per elettronica, luci e ensemble, in prima esecuzione alla Biennale di Venezia nel 2013 -, Le cose, La musica è uno specchio trasparente, Ancora ancora la notte). Eric Maestri fa parte, in quanto co-fondatore, di /nu/thing, gruppo di compositori animatori del blog www.nuthing.eu e autori di opere collettive.
Negli ultimi anni Eric Maestri ha collaborato strettamente con il Quartetto Maurice, il Quartetto Diotima, il Quartetto Prometeo, l’ensemble musikFabrik, l’ensemble Recherche, l’ensemble Vortex, l’Ensemble Nomad, l’Instant donné, il Choeur de chambre de Strasbourg, l’Ensemble L’Imaginaire, La Dolce Maniera, Berlin Piano Percussion, Ensemble Insomnio, L’Arsenale e, tra i solisti, Francesco d’Orazio, Keiko Murakami, Valentina Coladonato, Georgia Privitera, Saori Furukawa, Luigi Gaggero, Franco Venturini e Emanuele Torquati. Eric Maestri è fondatore e direttore artistico de l’ensemble L’Imaginaire. In questo ambito ha prodotto più di quaranta concerti. Ha inoltre ideato e diretto due edizioni (2012 e 2013) del festival “Minifest de musique de demain” a Strasburgo. La musica di Eric Maestri è stata eseguita a Tokyo Opera City (2016), Fondation ProQuartet (2016), Muziekgebouw aan’t IJ, Amsterdam (2015 – 2008), Biennale di Venezia (2013, 2011), IIC di Parigi (2015: concerto monografico), Fajr Music Festival – Teheran (2015), Festival Ditat Terra (2014), Verso Traiettorie (2013), Milano Musica (2012), Fondation Royaumont-Voix Nouvelles (2012), Unione Musicale (2012), Festival Agora, IRCAM – Centre Pompidou (2010–11), Fondazione Spinola-Banna per l’arte (2011), Konzerthaus Berlin (2013, 2010), diffusa da Radio Rai, Radio France e NPO (Paesi Bassi). Nel 2016 uscirà, per l’etichetta Stradivarius, il primo disco monografico, Le Cose, interpretato dall’ensemble L’Instant Donné.
Eric Maestri si è formato nei conservatori di Brescia e di Torino, dove ha ottenuto il diploma di composizione. Si è perfezionato al conservatorio di Strasburgo e all’IRCAM di Parigi. Eric Maestri è inoltre dottore in composizione (PhD) dell’Università di Huddersfield (UK). Suoi insegnanti sono stati Gilberto Bosco, Ivan Fedele e Yan Maresz. Eric Maestri è stato nominato per il Gaudemus Music Prize 2008 – Amsterdam. Durante la sua formazione, Eric Maestri è stato selezionato dal comitato di lettura dell’IRCAM (2009 e 2010), per le accademie Acanthes (2007 – 08), Darmstadt Ferienkursen (2010) e dalla Fondation Royamount (Voix Nouvelles 2012). Ha beneficiato, dal 2011 al 2013, di una borsa di studio della Fondazione de Sono. Musicologo, si occupa di storia e analisi della musica elettronica e mista. Lavora a Sorbonne-Université dove è membro del laboratorio IReMus. Precedentemente ha insegnato all’università di Strasburgo, al conservatorio di Strasburgo, all’università Parigi 8, Università di Lorena e presso il Conservatorio “N. Paganini” di Genova.
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