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Manzoni, Giacomo
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Giacomo Manzoni, nato a Milano il 26 settembre 1932, ha iniziato gli studi di composizione nel 1948 a Messina, sotto la guida di Gino Contilli, al quale deve la scoperta definitiva della propria vocazione musicale. Nel 1950 si trasferisce a Milano e nel 1956 si diploma in composizione presso il Conservatorio G. Verdi; contemporaneamente si laurea anche in lingue e letterature straniere presso l’Università Bocconi. Attivo inizialmente come strumentista d’orchestra e maestro di coro, redattore nel 1956 della rivista di musica nuova “Il Diapason”, dal 1958 al 1966 è stato critico musicale de “l’Unità” e dal 1962 insegnante di armonia e contrappunto presso il Conservatorio di Milano. Dal 1969 al ’74 ha insegnato presso il Conservatorio G.B. Martini di Bologna (composizione) passando poi al Conservatorio G. Verdi di Milano fino al 1991. Nel 1982 ha soggiornato per un anno a Berlino, ospite del Deutscher Akademischer Austauschdienst. Tiene dal 1988 un corso speciale di composizione presso la Scuola di Musica di Fiesole e ha tenuto corsi e seminari tra l’altro a San Marino, presso l’Università di Parma, a Granada, Buenos Aires, Berlino e Santiago. Significative tappe della sua attività di compositore sono le opere teatrali La sentenza (Bergamo, Teatro delle Novità, 1960), Atomtod(Milano, Piccola Scala, 1965), Per Massimiliano Robespierre (Bologna, Teatro Comunale, 1975), Dr. Faustus (Milano, Teatro alla Scala, 1989); le opere vocali con orchestra Ombre (alla memoria di Che Guevara) (1968), Parole da Beckett (1971), Il deserto cresce (su testi di Nietzsche, 1992); le composizioni per orchestra (o solo e orchestra) Insiemi (1967), Masse, omaggio a Edgard Varèse (1977), Ode (1982) eScene sinfoniche per il Dr. Faustus (1984). Tra le opere da camera sono da segnalare Piccola Suite (1952/55), Musica notturna (1966), Quadruplum (1968) eOp. 50 (Daunium) (1984). La sua attività di pubblicista si è svolta in diverse direzioni, con la traduzione tra l’altro della Filosofia della musica moderna(Einaudi, Torino 1959) e di Dissonanze di Adorno (Feltrinelli, Milano 1959), nonché del Manuale di armonia (Il Saggiatore, Milano 1967) di Schoenberg. Dello stesso autore ha altresì tradotto gli Elementi di composizione musicale (Edizioni Suvini Zerboni, Milano 1967), gli Esercizi preliminari di contrappunto (Edizioni Suvini Zerboni, Milano 1970) e Analisi e pratica musicale (Einaudi, Torino 1974). Ha pubblicato tra l’altro A. Schoenberg – L’uomo, l’opera, i testi musicati(Feltrinelli, Milano 1975, nuova ed. Ricordi/Lim, Milano 1997), Per M. Robespierre– Testo e materiali per le scene musicali (con L. Pestalozza e V. Puecher, De Donato, Bari 1975), Scritti (Nuova Italia, Firenze 1991) e Tradizione e utopia (Feltrinelli, Milano 1993). Fa parte della redazione della rivista “Musica/Realtà“. Per l’attività didattica gli è stato conferito nel 1991 il premio “Omaggio a M. Mila”.

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Giacomo Manzoni, nato a Milano il 26 settembre 1932, ha iniziato gli studi di composizione nel 1948 a Messina, sotto la guida di Gino Contilli, al quale deve la scoperta definitiva della propria vocazione musicale. Nel 1950 si trasferisce a Milano e nel 1956 si diploma in composizione presso il Conservatorio G. Verdi; contemporaneamente si laurea anche in lingue e letterature straniere presso l’Università Bocconi. Attivo inizialmente come strumentista d’orchestra e maestro di coro, redattore nel 1956 della rivista di musica nuova “Il Diapason”, dal 1958 al 1966 è stato critico musicale de “l’Unità” e dal 1962 insegnante di armonia e contrappunto presso il Conservatorio di Milano. Dal 1969 al ’74 ha insegnato presso il Conservatorio G.B. Martini di Bologna (composizione) passando poi al Conservatorio G. Verdi di Milano fino al 1991. Nel 1982 ha soggiornato per un anno a Berlino, ospite del Deutscher Akademischer Austauschdienst. Tiene dal 1988 un corso speciale di composizione presso la Scuola di Musica di Fiesole e ha tenuto corsi e seminari tra l’altro a San Marino, presso l’Università di Parma, a Granada, Buenos Aires, Berlino e Santiago. Significative tappe della sua attività di compositore sono le opere teatrali La sentenza (Bergamo, Teatro delle Novità, 1960), Atomtod(Milano, Piccola Scala, 1965), Per Massimiliano Robespierre (Bologna, Teatro Comunale, 1975), Dr. Faustus (Milano, Teatro alla Scala, 1989); le opere vocali con orchestra Ombre (alla memoria di Che Guevara) (1968), Parole da Beckett (1971), Il deserto cresce (su testi di Nietzsche, 1992); le composizioni per orchestra (o solo e orchestra) Insiemi (1967), Masse, omaggio a Edgard Varèse (1977), Ode (1982) eScene sinfoniche per il Dr. Faustus (1984). Tra le opere da camera sono da segnalare Piccola Suite (1952/55), Musica notturna (1966), Quadruplum (1968) eOp. 50 (Daunium) (1984). La sua attività di pubblicista si è svolta in diverse direzioni, con la traduzione tra l’altro della Filosofia della musica moderna(Einaudi, Torino 1959) e di Dissonanze di Adorno (Feltrinelli, Milano 1959), nonché del Manuale di armonia (Il Saggiatore, Milano 1967) di Schoenberg. Dello stesso autore ha altresì tradotto gli Elementi di composizione musicale (Edizioni Suvini Zerboni, Milano 1967), gli Esercizi preliminari di contrappunto (Edizioni Suvini Zerboni, Milano 1970) e Analisi e pratica musicale (Einaudi, Torino 1974). Ha pubblicato tra l’altro A. Schoenberg – L’uomo, l’opera, i testi musicati(Feltrinelli, Milano 1975, nuova ed. Ricordi/Lim, Milano 1997), Per M. Robespierre– Testo e materiali per le scene musicali (con L. Pestalozza e V. Puecher, De Donato, Bari 1975), Scritti (Nuova Italia, Firenze 1991) e Tradizione e utopia (Feltrinelli, Milano 1993). Fa parte della redazione della rivista “Musica/Realtà“. Per l’attività didattica gli è stato conferito nel 1991 il premio “Omaggio a M. Mila”.

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Giacomo Manzoni, nato a Milano il 26 settembre 1932, ha iniziato gli studi di composizione nel 1948 a Messina, sotto la guida di Gino Contilli, al quale deve la scoperta definitiva della propria vocazione musicale. Nel 1950 si trasferisce a Milano e nel 1956 si diploma in composizione presso il Conservatorio G. Verdi; contemporaneamente si laurea anche in lingue e letterature straniere presso l’Università Bocconi. Attivo inizialmente come strumentista d’orchestra e maestro di coro, redattore nel 1956 della rivista di musica nuova “Il Diapason”, dal 1958 al 1966 è stato critico musicale de “l’Unità” e dal 1962 insegnante di armonia e contrappunto presso il Conservatorio di Milano. Dal 1969 al ’74 ha insegnato presso il Conservatorio G.B. Martini di Bologna (composizione) passando poi al Conservatorio G. Verdi di Milano fino al 1991. Nel 1982 ha soggiornato per un anno a Berlino, ospite del Deutscher Akademischer Austauschdienst. Tiene dal 1988 un corso speciale di composizione presso la Scuola di Musica di Fiesole e ha tenuto corsi e seminari tra l’altro a San Marino, presso l’Università di Parma, a Granada, Buenos Aires, Berlino e Santiago. Significative tappe della sua attività di compositore sono le opere teatrali La sentenza (Bergamo, Teatro delle Novità, 1960), Atomtod(Milano, Piccola Scala, 1965), Per Massimiliano Robespierre (Bologna, Teatro Comunale, 1975), Dr. Faustus (Milano, Teatro alla Scala, 1989); le opere vocali con orchestra Ombre (alla memoria di Che Guevara) (1968), Parole da Beckett (1971), Il deserto cresce (su testi di Nietzsche, 1992); le composizioni per orchestra (o solo e orchestra) Insiemi (1967), Masse, omaggio a Edgard Varèse (1977), Ode (1982) eScene sinfoniche per il Dr. Faustus (1984). Tra le opere da camera sono da segnalare Piccola Suite (1952/55), Musica notturna (1966), Quadruplum (1968) eOp. 50 (Daunium) (1984). La sua attività di pubblicista si è svolta in diverse direzioni, con la traduzione tra l’altro della Filosofia della musica moderna(Einaudi, Torino 1959) e di Dissonanze di Adorno (Feltrinelli, Milano 1959), nonché del Manuale di armonia (Il Saggiatore, Milano 1967) di Schoenberg. Dello stesso autore ha altresì tradotto gli Elementi di composizione musicale (Edizioni Suvini Zerboni, Milano 1967), gli Esercizi preliminari di contrappunto (Edizioni Suvini Zerboni, Milano 1970) e Analisi e pratica musicale (Einaudi, Torino 1974). Ha pubblicato tra l’altro A. Schoenberg – L’uomo, l’opera, i testi musicati(Feltrinelli, Milano 1975, nuova ed. Ricordi/Lim, Milano 1997), Per M. Robespierre– Testo e materiali per le scene musicali (con L. Pestalozza e V. Puecher, De Donato, Bari 1975), Scritti (Nuova Italia, Firenze 1991) e Tradizione e utopia (Feltrinelli, Milano 1993). Fa parte della redazione della rivista “Musica/Realtà“. Per l’attività didattica gli è stato conferito nel 1991 il premio “Omaggio a M. Mila”.

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