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Prosperi, Carlo
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Carlo Prosperi nasce a Firenze il 13 marzo 1921.

Compie gli studi musicali al Conservatorio “Luigi Cherubini” di Firenze sotto la guida di Rodolfo Cicionesi, Vito Frazzi e Luigi Dallapiccola.
Nel 1940 si diploma in corno, e nel 1949 in composizione, dopo un lungo intervallo dovuto alla II guerra mondiale, durante la quale è soldato in Montenegro. Nel 1949 sposa Maria Teresa Ulivi e nel 1953 nasce la figlia Giuliana. Dal 1950 al 1958 svolge la sua attività alla RAI, prima a Torino e poi prevalentemente a Roma come assistente per la programmazione musicale. Nel 1958 è nominato docente di Armonia e Contrappunto al Conservatorio “Cherubini” di Firenze.

Nel 1969 vince la cattedra di Composizione al Conservatorio di Firenze, e successivamente è nominato membro della Classe Musica dell’Accademia Nazionale “Luigi Cherubini”. Dal 1969 al 1989, a Firenze, presta la sua attività di didatta parallelamente a quella di compositore. Membro di Associazioni Musicali ed Accademie, nel 1980 riceve dal Ministro della Pubblica Istruzione la Medaglia di Benemerenza della Scuola, della Cultura e dell’Arte. Numerosa è la sua produzione musicale, che comprende musica da camera, sinfonica e corale, eseguita presso enti teatrali e radiotelevisivi italiani e stranieri.

Muore a Firenze il 15 giugno 1990. Compositore italiano fra i più eminenti del dopoguerra, Carlo Prosperi si inserisce, fin dai primi lavori, nella corrente dell’avanguardia musicale italiana, mediante una propria e personale ricerca che lo porta a partecipare al movimento dodecafonico, ma con una visione diversa dalla concezione della serialità classica. Adotta infatti una propria scelta di linguaggio atonale, disciplinata attraverso un rigoroso controllo della costellazione dei dodici suoni offerti dal temperamento, senza tuttavia limitarsi al metodo della serialità dodecafonica e senza adottare i postulati dello sperimentalismo aleatorio e strutturale di alcune correnti dell’avanguardia. Con un originale itinerario artistico, approda ad una visione della musica come chiarezza d’espressione e comunicazione lirica, poetica e timbrica.

www.carloprosperi.it 

IL “FONDO PROSPERI” DONATO AL GABINETTO VIEUSSEUX DALLA FAMIGLIA DEL COMPOSITORE FIORENTINO 

Il 20 dicembre 2004 è avvenuta la donazione del Fondo “Carlo Prosperi” al Gabinetto G.P. Vieusseux di Firenze. Si tratta di biblioteca, dipinti, foto e documenti raccolti dall’eminente compositore fiorentino, scomparso nel 1990, che vanno a collocarsi nella sezione Musica, a fianco del Fondo Luigi Dallapiccola. L’atto è stato ufficialmente siglato fra il sindaco di Firenze Leonardo Domenici, attuale presidente del Vieusseux e Giuliana Prosperi, unica figlia del compositore. Il fondo è costituito da diversi beni: circa 1050 titoli di testi musicali con partiture, monografie, didattica, riviste e cataloghi; un carteggio con 790 documenti; decine di raccoglitori con atti di convegni, informazioni, recensioni, dati e manoscritti; opere giovanili e abbozzi didattici; album di foto ed una decina di quadri firmati tra gli altri da Silvio Loffredo, Michael Noble, Oscar Gallo, Angelo Maria Crepet.. Il fondo verrà collocato nei locali del Gabinetto Vieusseux a Palazzo Corsini Suarez in via Maggio a Firenze, dove ha sede l’archivio contemporaneo, e dove le carte verranno ordinate, catalogate, valorizzate e messe a disposizione degli studiosi. Carlo Prosperi, nato a Firenze nel ’21, allievo di Rodolfo Cicionesi, Vito Frazzi e Luigi Dallapiccola, è uno dei più eminenti compositori italiani del dopoguerra, che fin dai primi lavori si è inserito nella corrente dell’avanguardia musicale, con un personale ed originale percorso nel movimento dodecafonico. La sua produzione comprende musica da camera, sinfonica e corale, per la maggior parte edita da Suvini Zerbini e da Ricordi.; a fianco dell’attività di compositore si è inserita una preziosa attivitàdi didatta nella cattedra di Composizione presso il Conservatorio “Luigi Cherubini” di Firenze. Di Carlo Prosperi si ricordano in particolare Variazioni per Orchestra (1951), Concerto d’Infanzia (1957), Marezzo (1960), Incanti (1963), Noi Soldà (1966), In Nocte Secunda (1968), Tre canti di Betocchi (1969), Concerto per pianoforte, marimba ed archi (1972), Canti dell’ansia e della gioia (1981), e il balletto Elogio della Follia(1980).

 

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Carlo Prosperi nasce a Firenze il 13 marzo 1921.

Compie gli studi musicali al Conservatorio “Luigi Cherubini” di Firenze sotto la guida di Rodolfo Cicionesi, Vito Frazzi e Luigi Dallapiccola.
Nel 1940 si diploma in corno, e nel 1949 in composizione, dopo un lungo intervallo dovuto alla II guerra mondiale, durante la quale è soldato in Montenegro. Nel 1949 sposa Maria Teresa Ulivi e nel 1953 nasce la figlia Giuliana. Dal 1950 al 1958 svolge la sua attività alla RAI, prima a Torino e poi prevalentemente a Roma come assistente per la programmazione musicale. Nel 1958 è nominato docente di Armonia e Contrappunto al Conservatorio “Cherubini” di Firenze.

Nel 1969 vince la cattedra di Composizione al Conservatorio di Firenze, e successivamente è nominato membro della Classe Musica dell’Accademia Nazionale “Luigi Cherubini”. Dal 1969 al 1989, a Firenze, presta la sua attività di didatta parallelamente a quella di compositore. Membro di Associazioni Musicali ed Accademie, nel 1980 riceve dal Ministro della Pubblica Istruzione la Medaglia di Benemerenza della Scuola, della Cultura e dell’Arte. Numerosa è la sua produzione musicale, che comprende musica da camera, sinfonica e corale, eseguita presso enti teatrali e radiotelevisivi italiani e stranieri.

Muore a Firenze il 15 giugno 1990. Compositore italiano fra i più eminenti del dopoguerra, Carlo Prosperi si inserisce, fin dai primi lavori, nella corrente dell’avanguardia musicale italiana, mediante una propria e personale ricerca che lo porta a partecipare al movimento dodecafonico, ma con una visione diversa dalla concezione della serialità classica. Adotta infatti una propria scelta di linguaggio atonale, disciplinata attraverso un rigoroso controllo della costellazione dei dodici suoni offerti dal temperamento, senza tuttavia limitarsi al metodo della serialità dodecafonica e senza adottare i postulati dello sperimentalismo aleatorio e strutturale di alcune correnti dell’avanguardia. Con un originale itinerario artistico, approda ad una visione della musica come chiarezza d’espressione e comunicazione lirica, poetica e timbrica.

www.carloprosperi.it 

IL “FONDO PROSPERI” DONATO AL GABINETTO VIEUSSEUX DALLA FAMIGLIA DEL COMPOSITORE FIORENTINO 

Il 20 dicembre 2004 è avvenuta la donazione del Fondo “Carlo Prosperi” al Gabinetto G.P. Vieusseux di Firenze. Si tratta di biblioteca, dipinti, foto e documenti raccolti dall’eminente compositore fiorentino, scomparso nel 1990, che vanno a collocarsi nella sezione Musica, a fianco del Fondo Luigi Dallapiccola. L’atto è stato ufficialmente siglato fra il sindaco di Firenze Leonardo Domenici, attuale presidente del Vieusseux e Giuliana Prosperi, unica figlia del compositore. Il fondo è costituito da diversi beni: circa 1050 titoli di testi musicali con partiture, monografie, didattica, riviste e cataloghi; un carteggio con 790 documenti; decine di raccoglitori con atti di convegni, informazioni, recensioni, dati e manoscritti; opere giovanili e abbozzi didattici; album di foto ed una decina di quadri firmati tra gli altri da Silvio Loffredo, Michael Noble, Oscar Gallo, Angelo Maria Crepet.. Il fondo verrà collocato nei locali del Gabinetto Vieusseux a Palazzo Corsini Suarez in via Maggio a Firenze, dove ha sede l’archivio contemporaneo, e dove le carte verranno ordinate, catalogate, valorizzate e messe a disposizione degli studiosi. Carlo Prosperi, nato a Firenze nel ’21, allievo di Rodolfo Cicionesi, Vito Frazzi e Luigi Dallapiccola, è uno dei più eminenti compositori italiani del dopoguerra, che fin dai primi lavori si è inserito nella corrente dell’avanguardia musicale, con un personale ed originale percorso nel movimento dodecafonico. La sua produzione comprende musica da camera, sinfonica e corale, per la maggior parte edita da Suvini Zerbini e da Ricordi.; a fianco dell’attività di compositore si è inserita una preziosa attivitàdi didatta nella cattedra di Composizione presso il Conservatorio “Luigi Cherubini” di Firenze. Di Carlo Prosperi si ricordano in particolare Variazioni per Orchestra (1951), Concerto d’Infanzia (1957), Marezzo (1960), Incanti (1963), Noi Soldà (1966), In Nocte Secunda (1968), Tre canti di Betocchi (1969), Concerto per pianoforte, marimba ed archi (1972), Canti dell’ansia e della gioia (1981), e il balletto Elogio della Follia(1980).

 

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Nel 1940 si diploma in corno, e nel 1949 in composizione, dopo un lungo intervallo dovuto alla II guerra mondiale, durante la quale è soldato in Montenegro. Nel 1949 sposa Maria Teresa Ulivi e nel 1953 nasce la figlia Giuliana. Dal 1950 al 1958 svolge la sua attività alla RAI, prima a Torino e poi prevalentemente a Roma come assistente per la programmazione musicale. Nel 1958 è nominato docente di Armonia e Contrappunto al Conservatorio “Cherubini” di Firenze.

Nel 1969 vince la cattedra di Composizione al Conservatorio di Firenze, e successivamente è nominato membro della Classe Musica dell’Accademia Nazionale “Luigi Cherubini”. Dal 1969 al 1989, a Firenze, presta la sua attività di didatta parallelamente a quella di compositore. Membro di Associazioni Musicali ed Accademie, nel 1980 riceve dal Ministro della Pubblica Istruzione la Medaglia di Benemerenza della Scuola, della Cultura e dell’Arte. Numerosa è la sua produzione musicale, che comprende musica da camera, sinfonica e corale, eseguita presso enti teatrali e radiotelevisivi italiani e stranieri.

Muore a Firenze il 15 giugno 1990. Compositore italiano fra i più eminenti del dopoguerra, Carlo Prosperi si inserisce, fin dai primi lavori, nella corrente dell’avanguardia musicale italiana, mediante una propria e personale ricerca che lo porta a partecipare al movimento dodecafonico, ma con una visione diversa dalla concezione della serialità classica. Adotta infatti una propria scelta di linguaggio atonale, disciplinata attraverso un rigoroso controllo della costellazione dei dodici suoni offerti dal temperamento, senza tuttavia limitarsi al metodo della serialità dodecafonica e senza adottare i postulati dello sperimentalismo aleatorio e strutturale di alcune correnti dell’avanguardia. Con un originale itinerario artistico, approda ad una visione della musica come chiarezza d’espressione e comunicazione lirica, poetica e timbrica.

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IL “FONDO PROSPERI” DONATO AL GABINETTO VIEUSSEUX DALLA FAMIGLIA DEL COMPOSITORE FIORENTINO 

Il 20 dicembre 2004 è avvenuta la donazione del Fondo “Carlo Prosperi” al Gabinetto G.P. Vieusseux di Firenze. Si tratta di biblioteca, dipinti, foto e documenti raccolti dall’eminente compositore fiorentino, scomparso nel 1990, che vanno a collocarsi nella sezione Musica, a fianco del Fondo Luigi Dallapiccola. L’atto è stato ufficialmente siglato fra il sindaco di Firenze Leonardo Domenici, attuale presidente del Vieusseux e Giuliana Prosperi, unica figlia del compositore. Il fondo è costituito da diversi beni: circa 1050 titoli di testi musicali con partiture, monografie, didattica, riviste e cataloghi; un carteggio con 790 documenti; decine di raccoglitori con atti di convegni, informazioni, recensioni, dati e manoscritti; opere giovanili e abbozzi didattici; album di foto ed una decina di quadri firmati tra gli altri da Silvio Loffredo, Michael Noble, Oscar Gallo, Angelo Maria Crepet.. Il fondo verrà collocato nei locali del Gabinetto Vieusseux a Palazzo Corsini Suarez in via Maggio a Firenze, dove ha sede l’archivio contemporaneo, e dove le carte verranno ordinate, catalogate, valorizzate e messe a disposizione degli studiosi. Carlo Prosperi, nato a Firenze nel ’21, allievo di Rodolfo Cicionesi, Vito Frazzi e Luigi Dallapiccola, è uno dei più eminenti compositori italiani del dopoguerra, che fin dai primi lavori si è inserito nella corrente dell’avanguardia musicale, con un personale ed originale percorso nel movimento dodecafonico. La sua produzione comprende musica da camera, sinfonica e corale, per la maggior parte edita da Suvini Zerbini e da Ricordi.; a fianco dell’attività di compositore si è inserita una preziosa attivitàdi didatta nella cattedra di Composizione presso il Conservatorio “Luigi Cherubini” di Firenze. Di Carlo Prosperi si ricordano in particolare Variazioni per Orchestra (1951), Concerto d’Infanzia (1957), Marezzo (1960), Incanti (1963), Noi Soldà (1966), In Nocte Secunda (1968), Tre canti di Betocchi (1969), Concerto per pianoforte, marimba ed archi (1972), Canti dell’ansia e della gioia (1981), e il balletto Elogio della Follia(1980).

 

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