Fernando Sor (nome originale: Josep Ferran Sorts i Muntades) nacque a Barcellona il 13 febbraio 1778. Discendente da una famiglia di soldati, frequentò l’Accademia militare di Barcellona, per poi abbandonare tale carriera e dedicarsi alla musica. Studiò armonia presso la scuola del coro del monastero di Montserrat, sotto la guida di Anselmo Viola. Qui compose la sua prima opera, Telemaco nell’isola di Calipso, che fu rappresentata al Teatro de la San Cruz di Barcellona nel 1796. Nel 1799 si trasferì a Madrid, dove compose alcune sinfonie, quartetti per archi e seguidillas boleras. Durante l’invasione napoleonica del 1808, Sor combatté contro i francesi e compose vari brani per chitarra e voce su testi patriottici (come, tra i più famosi, Vivir en cadenas e Venid, vencedores). Successivamente accettò un incarico nell’amministrazione del governo occupante, motivo per cui, quando i francesi si ritirarono nel 1813, fu costretto a lasciare la Spagna, paese nel quale non fece più ritorno. Si trasferì prima a Parigi, poi nel 1815 a Londra, dove pubblicò varie ariette per voce e pianoforte, duetti vocali, canzoni su testi inglesi e brani per pianoforte e chitarra, riscuotendo notevole successo. Tra il 1821 e il 1823 furono prodotti alcuni dei suoi balletti, il più noto dei quali, Cendrillon, fu rappresentato all’Opéra di Parigi oltre 100 volte e scelto per la grande inaugurazione del Teatro Bol’šoj di Mosca nel 1823. Nel 1826 Sor tornò a Parigi, dove rimase fino alla sua morte, avvenuta nel 1839. Nella capitale francese si dedicò prevalentemente alla chitarra: oltre all’insegnamento e alla composizione di vari brani, nel 1830 pubblicò il Méthodepour la guitare, considerato ancora oggi come uno tra i più importanti contributi didattici sullo strumento.
Sor ha raggiunto la sua fama soprattutto come virtuoso chitarrista. Per la chitarra ha composto oltre 65 composizioni, che costituiscono una parte fondamentale del repertorio classico per questo strumento. Grazie al suo Metodo, inoltre, è stato determinante per lo sviluppo della tecnica, diventando un punto di riferimento al pari dei suoi contemporanei Mauro Giuliani e Dioniso Aguado. Oltre al repertorio chitarristico, le sue composizioni vocali e i suoi balletti hanno avuto grande successo nel corso dell’Ottocento. Recenti studiosi hanno individuato nelle opere giovanili di Sor una maggiore influenza dell’overture operistica italiana e della tradizione sinfonica austriaca e francese, mentre nelle opere più mature hanno rinvenuto uno stile più personale, soprattutto per quanto riguarda l’aspetto formale.
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(15137) Souvenir de la Russie Op.63
per due chitarre
Un risultato trovato in catalogo
Fernando Sor (nome originale: Josep Ferran Sorts i Muntades) nacque a Barcellona il 13 febbraio 1778. Discendente da una famiglia di soldati, frequentò l’Accademia militare di Barcellona, per poi abbandonare tale carriera e dedicarsi alla musica. Studiò armonia presso la scuola del coro del monastero di Montserrat, sotto la guida di Anselmo Viola. Qui compose la sua prima opera, Telemaco nell’isola di Calipso, che fu rappresentata al Teatro de la San Cruz di Barcellona nel 1796. Nel 1799 si trasferì a Madrid, dove compose alcune sinfonie, quartetti per archi e seguidillas boleras. Durante l’invasione napoleonica del 1808, Sor combatté contro i francesi e compose vari brani per chitarra e voce su testi patriottici (come, tra i più famosi, Vivir en cadenas e Venid, vencedores). Successivamente accettò un incarico nell’amministrazione del governo occupante, motivo per cui, quando i francesi si ritirarono nel 1813, fu costretto a lasciare la Spagna, paese nel quale non fece più ritorno. Si trasferì prima a Parigi, poi nel 1815 a Londra, dove pubblicò varie ariette per voce e pianoforte, duetti vocali, canzoni su testi inglesi e brani per pianoforte e chitarra, riscuotendo notevole successo. Tra il 1821 e il 1823 furono prodotti alcuni dei suoi balletti, il più noto dei quali, Cendrillon, fu rappresentato all’Opéra di Parigi oltre 100 volte e scelto per la grande inaugurazione del Teatro Bol’šoj di Mosca nel 1823. Nel 1826 Sor tornò a Parigi, dove rimase fino alla sua morte, avvenuta nel 1839. Nella capitale francese si dedicò prevalentemente alla chitarra: oltre all’insegnamento e alla composizione di vari brani, nel 1830 pubblicò il Méthodepour la guitare, considerato ancora oggi come uno tra i più importanti contributi didattici sullo strumento.
Sor ha raggiunto la sua fama soprattutto come virtuoso chitarrista. Per la chitarra ha composto oltre 65 composizioni, che costituiscono una parte fondamentale del repertorio classico per questo strumento. Grazie al suo Metodo, inoltre, è stato determinante per lo sviluppo della tecnica, diventando un punto di riferimento al pari dei suoi contemporanei Mauro Giuliani e Dioniso Aguado. Oltre al repertorio chitarristico, le sue composizioni vocali e i suoi balletti hanno avuto grande successo nel corso dell’Ottocento. Recenti studiosi hanno individuato nelle opere giovanili di Sor una maggiore influenza dell’overture operistica italiana e della tradizione sinfonica austriaca e francese, mentre nelle opere più mature hanno rinvenuto uno stile più personale, soprattutto per quanto riguarda l’aspetto formale.
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Fernando Sor (nome originale: Josep Ferran Sorts i Muntades) nacque a Barcellona il 13 febbraio 1778. Discendente da una famiglia di soldati, frequentò l’Accademia militare di Barcellona, per poi abbandonare tale carriera e dedicarsi alla musica. Studiò armonia presso la scuola del coro del monastero di Montserrat, sotto la guida di Anselmo Viola. Qui compose la sua prima opera, Telemaco nell’isola di Calipso, che fu rappresentata al Teatro de la San Cruz di Barcellona nel 1796. Nel 1799 si trasferì a Madrid, dove compose alcune sinfonie, quartetti per archi e seguidillas boleras. Durante l’invasione napoleonica del 1808, Sor combatté contro i francesi e compose vari brani per chitarra e voce su testi patriottici (come, tra i più famosi, Vivir en cadenas e Venid, vencedores). Successivamente accettò un incarico nell’amministrazione del governo occupante, motivo per cui, quando i francesi si ritirarono nel 1813, fu costretto a lasciare la Spagna, paese nel quale non fece più ritorno. Si trasferì prima a Parigi, poi nel 1815 a Londra, dove pubblicò varie ariette per voce e pianoforte, duetti vocali, canzoni su testi inglesi e brani per pianoforte e chitarra, riscuotendo notevole successo. Tra il 1821 e il 1823 furono prodotti alcuni dei suoi balletti, il più noto dei quali, Cendrillon, fu rappresentato all’Opéra di Parigi oltre 100 volte e scelto per la grande inaugurazione del Teatro Bol’šoj di Mosca nel 1823. Nel 1826 Sor tornò a Parigi, dove rimase fino alla sua morte, avvenuta nel 1839. Nella capitale francese si dedicò prevalentemente alla chitarra: oltre all’insegnamento e alla composizione di vari brani, nel 1830 pubblicò il Méthodepour la guitare, considerato ancora oggi come uno tra i più importanti contributi didattici sullo strumento.
Sor ha raggiunto la sua fama soprattutto come virtuoso chitarrista. Per la chitarra ha composto oltre 65 composizioni, che costituiscono una parte fondamentale del repertorio classico per questo strumento. Grazie al suo Metodo, inoltre, è stato determinante per lo sviluppo della tecnica, diventando un punto di riferimento al pari dei suoi contemporanei Mauro Giuliani e Dioniso Aguado. Oltre al repertorio chitarristico, le sue composizioni vocali e i suoi balletti hanno avuto grande successo nel corso dell’Ottocento. Recenti studiosi hanno individuato nelle opere giovanili di Sor una maggiore influenza dell’overture operistica italiana e della tradizione sinfonica austriaca e francese, mentre nelle opere più mature hanno rinvenuto uno stile più personale, soprattutto per quanto riguarda l’aspetto formale.
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