İlhan Usmanbaş (nato il 23 ottobre 1921) è un compositore classico contemporaneo turco.

Nato a Istanbul, Usmanbaş è cresciuto ad Ayvalık. Quando aveva dodici anni, suo fratello maggiore gli regalò un violoncello e İlhan iniziò a imparare a suonare da autodidatta. Dopo essere tornato a Istanbul, ha studiato seriamente il violoncello. Il suo insegnante di matematica, amante della musica, consigliò a Usmanbaş di abbandonare la carriera che aveva programmato per se stesso: “Abbiamo abbastanza ingegneri in Turchia. Dovresti invece essere un compositore”.

Dopo essersi diplomato alla Galatasaray High School, Usmanbaş ha continuato a studiare con i membri dei Five turchi – Cemal Reşit Rey, Ahmet Adnan Saygun, Hasan Ferit Alnar, Ulvi Cemal Erkin e Necil Kazım Akses – e David Zirkin, al Conservatorio statale di Ankara.

Nel 1952 si recò negli Stati Uniti con una borsa di studio dell’UNESCO, dove subì l’influenza dei pionieri americani della musica nuova e sperimentale. Nel 1955 ricevette il Premio Paul Fromm.[2] Nel 1971 è diventato artista di stato in Turchia. Nel 1993 ha ricevuto una medaglia d’oro dalla Sevda-Cenap And Foundation. Nel 2000, l’Università Boğaziçi gli ha conferito un dottorato onorario e nel 2004 gli è stato assegnato un premio alla carriera al 32° Festival Internazionale di Musica di Istanbul. È professore di musica all’Università Bilgi di Istanbul.

Usmanbaş è un compositore sperimentale, uno della seconda generazione di compositori turchi, successivo ai Cinque (e contrario alle loro idee). Lavora con libertà di forma e concentrazione sull’intensità piuttosto che sulla melodia, con tecniche che includono neoclassicismo, musica aleatoria, dodici toni, serialismo e minimalismo.

Ha composto quasi 120 opere e ha vinto più premi e citazioni stranieri di qualsiasi altro compositore turco, comprese commissioni dalla Fondazione Koussevitzky negli Stati Uniti e premi dal Concorso Wieniawski in Polonia, dall’International Composers Tribune di Parigi e dal Concorso Internazionale di Musica Classica in Svizzera.

İlhan Usmanbaş (nato il 23 ottobre 1921) è un compositore classico contemporaneo turco.

Nato a Istanbul, Usmanbaş è cresciuto ad Ayvalık. Quando aveva dodici anni, suo fratello maggiore gli regalò un violoncello e İlhan iniziò a imparare a suonare da autodidatta. Dopo essere tornato a Istanbul, ha studiato seriamente il violoncello. Il suo insegnante di matematica, amante della musica, consigliò a Usmanbaş di abbandonare la carriera che aveva programmato per se stesso: “Abbiamo abbastanza ingegneri in Turchia. Dovresti invece essere un compositore”.

Dopo essersi diplomato alla Galatasaray High School, Usmanbaş ha continuato a studiare con i membri dei Five turchi – Cemal Reşit Rey, Ahmet Adnan Saygun, Hasan Ferit Alnar, Ulvi Cemal Erkin e Necil Kazım Akses – e David Zirkin, al Conservatorio statale di Ankara.

Nel 1952 si recò negli Stati Uniti con una borsa di studio dell’UNESCO, dove subì l’influenza dei pionieri americani della musica nuova e sperimentale. Nel 1955 ricevette il Premio Paul Fromm.[2] Nel 1971 è diventato artista di stato in Turchia. Nel 1993 ha ricevuto una medaglia d’oro dalla Sevda-Cenap And Foundation. Nel 2000, l’Università Boğaziçi gli ha conferito un dottorato onorario e nel 2004 gli è stato assegnato un premio alla carriera al 32° Festival Internazionale di Musica di Istanbul. È professore di musica all’Università Bilgi di Istanbul.

Usmanbaş è un compositore sperimentale, uno della seconda generazione di compositori turchi, successivo ai Cinque (e contrario alle loro idee). Lavora con libertà di forma e concentrazione sull’intensità piuttosto che sulla melodia, con tecniche che includono neoclassicismo, musica aleatoria, dodici toni, serialismo e minimalismo.

Ha composto quasi 120 opere e ha vinto più premi e citazioni stranieri di qualsiasi altro compositore turco, comprese commissioni dalla Fondazione Koussevitzky negli Stati Uniti e premi dal Concorso Wieniawski in Polonia, dall’International Composers Tribune di Parigi e dal Concorso Internazionale di Musica Classica in Svizzera.