Nato a Torino nel 1933, svolse la sua vita soprattutto all’estero, ed in particolare a Vienna e nelle città della “Mitteleuropa”.

Ebbe come maestro ed amico, nello studio della composizione, Bruno Maderna, ed assieme si dedicarono agli studi di un nuovo tipo di musica.

Ricevette l’incarico di insegnante di “Stilistica della musica contemporanea” all’Accademia musicale di Vienna, collaborò con i più valenti musicisti dell’epoca nello studio della musica moderna.

In qualità di direttore d’orchestra ricevette calorosi consensi in gran parte d’ Europa esibendosi anche in un duo pianistico.

Compose notevoli musiche cameristiche, sinfoniche corali e teatrali.

Nel 1971 venne presentata una sua opera all’inaugurazione della stagione del Teatro dell’opera di Bonn ottenendo caloroso successo.

Altri lavori scenici vennero rappresentati, gran parte in lingua tedesca, nei vari teatri d’Europa portando in auge l’arte musicale occidentale.

Oltre che rivestire l’incarico di titolare della cattedra di composizione nei vari Conservatori musicali, fu anche direttore del Conservatorio di Trieste e di Venezia.

Ma l’importanza preminente di tale musicista è lo studio particolare della “Musica Tricordale” e, infatti, ne divenne anche il caposcuola.

Questo tipo di musica è una recente innovazione della tecnica musicale compositiva contemporanea che si avvale del “Tricordo Bitono”, cioè l’insieme di tre note che configurano due toni interi. Inoltre tale musica poggia su di una estetica essenziale spiritualistica, che, superando la dialettica conflittuale tra consonanza e dissonanza, inaugura la “Sonanza Infinita”, intesa come meditazione ontologica.

Nato a Torino nel 1933, svolse la sua vita soprattutto all’estero, ed in particolare a Vienna e nelle città della “Mitteleuropa”.

Ebbe come maestro ed amico, nello studio della composizione, Bruno Maderna, ed assieme si dedicarono agli studi di un nuovo tipo di musica.

Ricevette l’incarico di insegnante di “Stilistica della musica contemporanea” all’Accademia musicale di Vienna, collaborò con i più valenti musicisti dell’epoca nello studio della musica moderna.

In qualità di direttore d’orchestra ricevette calorosi consensi in gran parte d’ Europa esibendosi anche in un duo pianistico.

Compose notevoli musiche cameristiche, sinfoniche corali e teatrali.

Nel 1971 venne presentata una sua opera all’inaugurazione della stagione del Teatro dell’opera di Bonn ottenendo caloroso successo.

Altri lavori scenici vennero rappresentati, gran parte in lingua tedesca, nei vari teatri d’Europa portando in auge l’arte musicale occidentale.

Oltre che rivestire l’incarico di titolare della cattedra di composizione nei vari Conservatori musicali, fu anche direttore del Conservatorio di Trieste e di Venezia.

Ma l’importanza preminente di tale musicista è lo studio particolare della “Musica Tricordale” e, infatti, ne divenne anche il caposcuola.

Questo tipo di musica è una recente innovazione della tecnica musicale compositiva contemporanea che si avvale del “Tricordo Bitono”, cioè l’insieme di tre note che configurano due toni interi. Inoltre tale musica poggia su di una estetica essenziale spiritualistica, che, superando la dialettica conflittuale tra consonanza e dissonanza, inaugura la “Sonanza Infinita”, intesa come meditazione ontologica.